l’Assemblea annuale del 2/4/2020, rinviata insieme all'Assemblea straordinaria per le modifiche statutarie a causa dell'emergenza Covid-19, è indetta in seconda convocazione presso la sede sociale per martedì 15/9/2020, ore 16, con la partecipazione
virtuale dei soci e avrà per oggetto soltanto il doveroso adempimento
dell’approvazione del Bilancio d’esercizio 2019, deliberato dal Consiglio
Direttivo in data 12/2/2020 con il parere favorevole dei Revisori dei Conti.
La relazione annuale di cui il bilancio è corredato, trattandosi di un documento
redatto ante emergenza sanitaria, presenta molte informazioni e dati ormai
superati dal tempo trascorso e dagli eventi, ma è la corretta rappresentazione
dell’andamento dell’esercizio cui si riferisce.
I documenti, essendo stati inviati via mail e pubblicati sul sito Internet, saranno dati per letti e verbalizzati integralmente, mentre in merito al Bilancio
2019, anch’esso già reso disponibile ai soci e qui riprodotto, riferirà il
Tesoriere Pier Giulio Massobrio; in sintesi, il conto economico presenta entrate per €
10.189,10, e uscite per € 4.879,86 con un l’avanzo d’esercizio di € 5.309,24 da portare
ad incremento del Fondo comune che passa da € 26.318,75 a € 31.627,99.
Eventi rilevanti accaduti dopo la chiusura dell’esercizio 2019
L’emergenza Covid-19, che ha congelato tutte le attività socioeconomiche del Paese, lascia ancora del tutto incerte, anche per la nostra Associazione, le prospettive di un pronto ritorno alla normale attività operativa.
In questo contesto il
Consiglio Direttivo As.Pe. si è riunito in seduta speciale il 30 luglio 2020
per valutare le azioni da intraprendere a seguito dell’impossibilità di dare
corso all’Assemblea Straordinaria già programmata per le modifiche dello
statuto sociale, deliberando quanto segue.
a) Il rinvio
dell’Assemblea straordinaria a data da destinarsi, orientativamente nella
primavera del 2022 quanto si dovranno rinnovare gli Organi Sociali e sarà più
chiara la sorte di Banca Carige.
b) L’aggiornamento
della data dell’Assemblea Ordinaria, in seconda convocazione, per martedì 15
settembre, ore 16:00, presso la sede sociale, con O.d.G. limitato
all’approvazione del Bilancio 2019, con la sola presenza fisica dei Consiglieri
esecutivi e la partecipazione virtuale di tutti i Soci, ferma restando la
validità delle deleghe sin qui ricevute.
c) La ripresa della
normale attività di sede a far tempo da martedì 20/10 p.v. con il consueto
orario (martedì e giovedì, ore 15:00-17:00), salvo proroga dei termini e delle
norme del decreto emergenza sanitaria.
d) L’esenzione dal
pagamento della quota associativa 2021 grazie alla buona situazione
patrimoniale dell’Associazione, che può contare su un Fondo comune di circa €
31.000, dopo aver spesato l’acquisto di un nuovo PC e donato € 2.000
all’Ospedale di San Martino di Genova.
e) La conferma
delle attuali quote statutarie differenziate per categoria solo per i nuovi
iscritti e il rinvio di tutte le determinazioni in merito alle quote del 2022 e
anni seguenti alle decisioni che verranno assunte dalle Assemblee future.
Con riferimento a quanto
esposto al punto b) i voti potranno essere raccolti via e-mail, prima della
data dell’Assemblea.
Per quanto attiene al punto d)
tutti i Soci che hanno rilasciato la delega permanente per il pagamento della
quota sociale sono stati invitati a disporre la revoca del servizio presso la
dipendenza dove risiede il conto corrente oppure tramite il sito Internet
“Carige on line”.
Le quote già versate per il
2021, così come quelle che a fine anno a 2020 perverranno per effetto
della mancata revoca dell’ordine di bonifico periodico, saranno contabilizzate
d’ufficio in conto della quota 2022, salvo espressa volontà degli interessati
di considerarli versamenti volontari oppure di chiederne il rimborso
comunicando il proprio codice IBAN per il riaccredito.
La proroga legale degli
accertamenti fiscali all’anno prossimo, comprese le liquidazioni a credito o
debito delle imposte sugli zainetti comporterà un significativo impegno
consulenziale a favore di tutti quei soci che a suo tempo hanno optato per la
capitalizzazione del Fondo. Altro argomento di rilievo è rappresentato dal
rinnovo della Polizza Sanitaria da affrontare e valutare entro la fine d’anno
sulla base delle indicazioni che saranno fornite dall’Unione Pensionati del
Banco di Napoli.
Nel confidare molto sullo
spirito di colleganza, che per molti di noi non è mai venuto meno, anche da
parte di coloro che hanno rallentato i contatti e dimenticato di corrispondere
la quota associativa, auguro a tutti buon rientro dalle vacanze e un sereno
ritorno alla socialità pre-Covid, così importante per il nostro benessere
fisico e mentale
Relazione dell’esercizio sociale 2019 (datata 12/2/2020)
Prima di iniziare i lavori mi sia consentito rivolgere un commosso pensiero alla memoria dei Soci che ci hanno lasciato nel corso del 2019 e nei primi mesi dell’anno corrente, sono:
Giacomo ANFOSSI, Giustina ARGENTI PARODI, Vittorio
BENDAZZOLI, Maddalena CANESSA ROSSI, Maria Franca CARBONE, Luigi CARPI, Renzo
CHIAPPORI, Antonino COGORNO, Francesco DELLEPIANE, Ernesto DRAGO, Riccardo
EDINI, Giorgio FERRANDI, Giuseppe FISCELLA, Pietro FRIGIOLA, Franco GIORGINI,
Alfredo GUARNIERI, Giovanni IANNUCCI, Giulio MAGNASCO, Alba RABACCHI, Romolo
RICCA, Pierluigi ROBERTO, Piero SBARBORI, Pietro SPAGNULO, Giuseppe TAVELLA,
RONZITTI GIAN LUIGI, TOGNETTI GEROLAMO.
Ognuno di noi può ricordare un collega con cui ha lavorato o momenti trascorsi insieme nel tempo libero perché ieri più che oggi la colleganza si trasformava in amicizia e avvicinava le persone che avevano le stesse passioni ricreative, culturali e sportive. Dedichiamo loro un minuto di silenzio.
La nostra Associazione ha solo sette anni di vita, ma
in questo lasso di tempo sono successe tante cose, la più importante la
liquidazione del Fondo Pensioni Aziendale, poi la crisi infinita della Banca,
la polverizzazione dei risparmi di chi aveva investito in azioni, il
rocambolesco salvataggio sul filo di lana, i tagli sempre più incisivi e
reiterati al valore d’acquisto delle pensioni per tappare le falle del cronico
deficit del bilancio statale.
Di fronte a fenomeni così importanti, l’azione
dell’Associazione ha dovuto riorientarsi, cercando di individuare le attività
più utili agli iscritti, fermo restando la tutela del FIP residuo mantenuto da
una cinquantina di nostri soci e l’assistenza a coloro che hanno richiesto lo
zainetto successivamente alla prima ondata del 2016.
Le attività principali hanno riguardato la gestione
della polizza sanitaria collettiva, la rappresentanza nelle assemblee dei
piccoli azionisti, i rapporti con i nuovi vertici di Carige in rappresentanza
dei pensionati, l’assistenza in materia previdenziale e fiscale, il gemellaggio
con il gruppo Seniores e l’incremento della comunicazione su argomenti di
interesse della categoria, pubblicati e commentati sul nostro sito Internet.
Il sito è poco visitato sia perché i comunicati sono
trasmessi via mail in anteprima sia per la scarsa familiarità con gli strumenti
elettronici digitali da parte di chi non riceve i messaggi: allo scopo di
mantenere i rapporti con tutti i soci, abbiamo iniziato a pubblicare un sintetico
notiziario sperimentale ai soci che non utilizzano la posta elettronica.
In presenza di statistiche che parlano di 200 miliardi
di evasione fiscale e contributiva, continua, purtroppo, la persecuzione nei
confronti dei pensionati, un facile bersaglio per i governi di qualsiasi colore
potendo spalmare i tagli apparentemente esigui su una platea numerosissima di
contribuenti di fatto privi di tutele giudiziarie, visto il certosino affinamento
delle leggi per aggirare i possibili vizi di incostituzionalità.
L’As.Pe. della CR Torino ha calcolato che nel periodo
2006/2019, a causa dei blocchi della perequazione e dei tagli delle percentuali
di rivalutazione dei vari scaglioni, i pensionati delle fasce di reddito che
più ci riguardano hanno perso mediamente un’annualità di
pensione rispetto all’inflazione e, ferme le norme attuali, ne perderanno altre
due nel prossimo decennio (tabella omessa) senza contare la maggior incidenza
fiscale e il contributo di solidarietà per le pensioni di maggior importo. I
tagli alla perequazione dichiarati temporanei per passare inosservati diventano
così permanenti.
Consci delle difficoltà di ottenere un pronunciamento
di illegittimità costituzionale, dopo le recenti sentenze della Corte, abbiamo
consigliato di non intraprendere azioni individuali, ma ci siamo attivati con
due cause pilota promosse da due nostri Consiglieri senza oneri per
l’Associazione tramite lo Studio dell’Avv. Michele Iacoviello, unendoci anche
per motivi di solidarietà federativa all’iniziativa della FAP Credito volta ad
ottenere il rinvio alla Corte Costituzionale per non infondati motivi di incostituzionalità
dell'ultimo provvedimento legislativo, soprattutto per la reiterazione dei tagli che
dovrebbero coprire deficit pubblici temporanei e invece esplicano i loro
effetti negativi permanenti sul valore d’acquisto delle pensioni.
Nella precedente assemblea era già stata data notizia
della liquidazione dello zainetto ai 12 soci che avevano vinto la causa del
minimo FIP, con sentenza passata in giudicato e con accollo di tutte le spese legali
a Carige. In quell’occasione si era aggiunto alla transazione un socio non ricorrente
beneficiando delle stesse favorevoli condizioni, ma al di là del numero delle
operazioni concluse, i contatti sono serviti ad instaurare un clima collaborativo
con gli Uffici e rapporti costruttivi con i Commissari Straordinari.
In merito alla possibilità di ripetere l’offerta degli
zainetti o di prendere in considerazione singoli casi sulle stesse condizioni
la risposta è stata non impegnativa, condizionata com’era dalla crisi Carige e
dal continuo avvicendamento dei vertici, tuttavia la strada è aperta per altri
incontri, anche se al momento sembra preferibile conservare la rendita
piuttosto che avventurarsi in nuovi investimenti finanziari.
Sulle altre richieste riguardanti le condizioni applicate
sul c/c di As.Pe., l’accollo a Carige della spesa per il codice LEI dei titoli e l’esenzione
delle commissioni del sistema SEPA SSD per l’addebito periodico delle quote
sociali (come concesso al Circolo Dipendenti) le risposte sono state tutte
positive, ma stiamo ancora valutando l’opportunità di introdurre quest’ultima innovazione
amministrativa piuttosto complessa.
Le cause intentate contro l’Agenzia delle Entrate per
la riduzione all’87,50% della base imponibile dello zainetto in primo grado non
hanno avuto esito favorevole e abbiamo preferito consigliare i colleghi di
transare con spese compensate per evitare i costi ed i tempi lunghi dell’Appello
e del sicuro ricorso in Cassazione della controparte.
A tutti i ricorrenti è stato restituito l’importo
delle marche da bollo sino a € 60 a valere sul “Fondo Cause Rimborsi Fiscali” appositamente
costituito, per cui le spese legali rimaste a carico dei singoli per il 1°
grado sono di entità modestissima grazie alla convenzione a suo tempo stipulata
con lo Studio Tributario Uckmar.
Sono ancora in corso 8 cause in appello (per maggiore
anzianità di servizio, spese di controparte ed un estremo tentativo per la
questione dell’87,50%) che verranno comunque probabilmente abbandonate visto
che in ogni caso l’A.d.E ricorrerebbe in Cassazione.
Entro l’anno (o al massimo nel 2021) dovrebbero essere
notificati gli accertamenti della riliquidazione d’imposta a tutti coloro che
hanno percepito lo zainetto nel 2016 sia con saldi a debito che a credito; su
questo punto verte il noto dubbio interpretativo in merito al ricalcolo o meno delle
trattenute sulle quote di zainetto maturate sino al 31/12/2000 sulla base dell’aliquota
media personale degli ultimi 5 anni.
Si tratta di differenze rilevanti specie per i
pensionati d’annata, con i quali dovremo verificate i conteggi e decidere cosa
sia opportuno fare, certamente non una causa decennale, ma almeno una doverosa istanza all’A.d.E. di riliquidazione, se del caso, delle somme a debito o di sollecito delle somme a credito.
La polizza sanitaria collettiva costituisce uno dei
principali motivi di aggregazione, ma la ricerca da parte dell’UPBN delle
migliori condizioni comporta frequenti migrazioni da una Compagnia all’altra
con conseguente rinnovo delle sottoscrizioni, adozione della nuova modulistica
e di nuove procedure on line, interpretazione delle clausole e problemi
connessi alle domande di rimborso, che metterebbe a dura prova le strutture di
As.Pe. se a tutti questi delicati adempimenti non vi provvedesse con la massima
precisione e disponibilità nei confronti degli assicurati il Consigliere
Giuseppe Mongiardino, al quale rivolgo il sentito ringraziamento del Consiglio
Direttivo.
Ci sono nuove polizze MBA molto articolate, già
pubblicate sul sito Internet, che entreranno in vigore dal prossimo anno (salvo
alcuni casi di new entry già sperimentati) di cui vi relazionerà lo stesso
Mongiardino allo specifico punto dell’O.d.G.
La rappresentanza dei soci piccoli azionisti e dei
loro famigliari all’importante Assemblea Carige del 20/9/2019 ha impegnato
l’Associazione nella raccolta di oltre 300 deleghe, a titolo di sostegno morale per l'approvazione della proposta dei Commissari di aumento del capitale sociale garantito dal
FITD al fine di scongiurare il peggio, lasciando aperti tutti gli scenari di mercato,
prima di tutto, il ritorno alla normalità operativa e all’equilibrio di bilancio
del nostro antico e malcapitato Istituto.
Con il titolo sospeso in borsa le azioni gratuite ottenute
in quell’occasione sembrano una beffa, ma non sono mai state il nostro primo
obiettivo, né quello di instaurare un contenzioso per un impossibile e
velleitario recupero delle perdite subite, ma quello di tutelare l’interesse
dei colleghi in servizio e dell’economia locale qualora si riesca a risalire la
china.
Un altro argomento che ci ha impegnati molto è quello
dei rapporti con il Gruppo Seniores, dato che le prospettive di medio periodo
non sembrano dare spazio a due associazioni di pensionati Carige, che hanno
scopi complementari e un terzo dei soci in comune, peraltro con tendenza per
entrambe al ridimensionamento delle compagini sociali per motivi fisiologici
legati all’anagrafe e il basso spirito associativo delle nuove leve di
pensionati in maggior parte esodati.
Si era pensato anche ad una fusione, ma i tempi non
sono sembrati maturi in considerazione delle incertezze sulla sorte finale di
Carige che consigliano di mantenere distinte le attività ricreative e culturali
del Gruppo Seniores da quelle di consulenziali e rappresentative di As.Pe.,
comprese le rispettive sedi, per non essere obbligati a imporre una quota
sociale maggiorata agli associati che attualmente aderiscono a soltanto una
delle due associazioni.
Tuttavia, l’integrazione è già iniziata
mediante la stipula di un accordo di collaborazione e gemellaggio che consente
ai soci dell’una di partecipare alle attività dell’altra senza i contributi di
partecipazione eventualmente previsti.
Le notizie di Seniores incominciano a
circolare sul nostro sito Internet e quelle di As.Pe. fra i soci esclusivamente
Seniores.
Questa soluzione ha permesso ad As.Pe.,
che ha un bilancio molto positivo, di azzerare per il 2021 la quota associativa in attesa di poter unificare con un'assemblea straordinaria le quote abolendo le diverse categorie di soci, e ciò senza ridurre i servizi prestati a
titolo di volontariato dagli 11 Consiglieri con l’assistenza saltuaria dei soci
Luigina Quatrale, Pier Giulio Massobrio, Giacomo Bruzzo, Adriana Spinozzi e
Guido Esposito, ai quali rivolgo un caloroso ringraziamento.
Per impellenti impegni famigliari e il
tempo dedicato al Gruppo Seniores in qualità di Presidente, Benedetto Frixione,
che ricopriva il ruolo di V.P.v. in As.Pe.
ha dato le dimissioni da Consigliere ed è stato sostituito nella carica da
Giorgio Guglielmi, che ha ripassato il testimone della Segreteria a Riccardo
Puccio, che la ricopriva nel precedente mandato.
Il posto lasciato libero di Tesoriere è
stato affidato a Pier Giulio Massobrio, subentrato in Consiglio a seguito della
rinuncia dei primi non eletti, Angelo Di Salvo per motivi di salute e Giacomo
Bruzzo per impegni di volontariato presso il CAI, che ringrazio per la
sensibilità dimostrata in questa occasione nel favorire la soluzione funzionale
individuata.
La compagine sociale è diminuita di un
centinaio di unità, ma siamo ancora un consistente insieme di 550 soci; manteniamo
informati gli iscritti sulle norme previdenziali e fiscali che li riguardano (30
comunicati nel 2019), svolgendo anche un’opera di familiarizzazione con i servizi
pubblici on line, visti ancora con diffidenza, ma diventati indispensabili
strumenti di autogestione e di risparmio del tempo che si spreca nelle trafile
burocratiche.
A dire il vero i risultati in questo
senso non sono molto incoraggianti, essendo tutti noi nati e cresciuti prima
della rivoluzione informatica, ma una volta rotto il ghiaccio se ne scoprono i
vantaggi e con un po’ di esperienza i possibili risparmi di spesa.
Con l’augurio di conservare giovane lo
spirito associativo, anche in altri campi dell’umana solidarietà in cui servono
in qualità di volontari molti nostri colleghi, concludo con i ringraziamenti
che non sono di rito, ma di cuore a:
Gianfranco Uber che collabora nella
gestione del sito Internet, Giuseppe Mongiardino che ha un ufficio in piena regola
in casa per gestire dall’A alle Z la polizza sanitaria, Nando Calabrese che
mantiene l’efficienza logistica e informatica, Riccardo Puccio, il jolly a
tutto campo, Giorgio Guglielmi per la dedizione e la grande esperienza
organizzativa di cui As.Pe trae grande vantaggio, ma
anche Carlo Arzani per l’attiva partecipazione con utili consigli, Matteo
Lantero, Stefano Ferrari, Pinuccia Pellerano e Attilio Repetto per la copertura
dei turni di sede e la fattiva disponibilità data in ogni occasione.