La rivalutazione dei
trattamenti pensionistici per l’anno 2015 avverrà sulla base di
un’inflazione programmata dello 0,30% e degli indici decrescenti
per fasce d’importo stabiliti con la legge di stabilità 2014 e
cioè:
- fino a 3 volte il minimo, pari a € 1.502,64 mensili + 0,30% massimo di € 4,50;
- fino a 4 volte il minimo, fra € 1.502,64 e € 2.003,52 mensili + 0,285% massimo € 5,71;
- fino a 5 volte il minimo, fra € 2.003,52 e € 2.504,40 + 0,225% massimo € 5,63;
- fino a 6 volte il minimo, fra € 2.504,40 e € 3.005,28 + 0,15% massimo € 4,50;
- oltre € 3.005,28 senza limite + 0,14%.
L’aumento previsionale
dell’1,20% relativo all’anno 2014 è stato modificato nella
misura definitiva dell’1,10%, pertanto sarà trattenuto un
conguaglio negativo dello 0,10% con le stesse modalità regressive
per fasce d’importo.