Dopo
la fase sperimentale dello scorso anno, il modello 730 precompilato è
a disposizione del contribuente in un’apposita sezione del sito
internet dell’Agenzia delle Entrate.
Per
ottenere il codice PIN, che consente l'accesso ai servizi di
Fisconline, è necessario digitare
soltanto il proprio codice fiscale e il reddito complessivo
risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata nel 2015
(redditi 2014).
Il
sistema fornirà subito la prima parte del Pin (prime 4 cifre) e
invierà al domicilio del richiedente una lettera contenente gli
elementi necessari a completare il codice
Pin (ultime 6 cifre) e la
password di accesso.
Il
modello contiene, oltre alle certificazioni dei sostituti d'imposta
per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi
per attività occasionali di lavoro autonomo, tutte le informazioni
presenti nell’anagrafe tributaria relative alle spese di
ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti
effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai
contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi
dell'anno precedente.
Sono
inoltre disponibili anche i dati relativi ad alcuni oneri detraibili
e deducibili sostenuti dai contribuenti tra cui gli interessi passivi
sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese
funebri, spese mediche e universitarie.
In
genere la dichiarazione andrà completata o modificata in qualche sua
parte, ma se si dispone di un’ordinata documentazione degli oneri
detraibili o deducibili sarà facile rilevare le eventuali omissioni
nel precompilato e correggerle modificando il totale della voce
corrispondente.
La
procedura provvede ai conteggi definitivi degli importi che dovrà
rimborsare il sostituto d’imposta o delle imposte ancora dovute,
provvedendo anche alla compilazione del mod. F24.
La
resistenza al cambiamento è ancora forte per inesperienza in campo
informatico e, soprattutto, per il timore di sbagliare, anche se il
possibile riscontro dei dati immessi nel sistema e gli ampi termini
concessi per l’eventuale rettifica dovrebbero rassicurare i
potenziali utenti.
In
ogni caso la disponibilità delle credenziali per accedere a
Fisconline e la possibilità di simulare la propria dichiarazione dei
redditi per la successiva presentazione CAF, in forma precompilata,
dovrebbe indurre ogni contribuente a sperimentare il servizio in
proprio o con l’aiuto di un famigliare competente.
Nel corso della compilazione sorgono
inevitabilmente dei dubbi, magari legati ad una semplice indicazione
di un codice, oppure sulla detraibilità di certe spese (per esempio:
il premio della nostra assicurazione sanitaria Unisalute non è
detraibile, mentre lo sono tutte le spese sostenute anche se
rimborsate), dubbi che in genere possono essere chiariti con
l’assistenza della nostra Associazione – tempo e risorse
disponibili permettendo – nell’ambito di una campagna di
aggiornamento dei nostri soci in possesso delle cognizioni
informatiche di base.