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libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.

mercoledì 22 febbraio 2023

COMUNICATO N° 249 - Perequazione delle pensioni per l’anno 2023

 L’INPS liquiderà la perequazione 2023 e i relativi arretrati, se dovuti, con il cedolino di marzo che è già disponibile on line per chi ha la possibilità di accedervi.

Si ricorda che la rivalutazione delle pensioni sino a 4 volte il minimo INPS era stata corrisposta anticipatamente con decorrenza 1/10/2022, pertanto l’importo è confermato nel 2023 senza modifiche. 

La rivalutazione, con decorrenza 1/1/23, riguarderà quindi tutte le pensioni superiori a 4 volte il minimo, sulla base di percentuali decrescenti della perequazione base, stabilita in via provvisoria nella misura del 7.3%.

Il provvedimento relativo alla perequazione delle pensioni per l’anno 2023 è stato approvato con la legge di bilancio n° 197 del 29/12/2022, sintetizzato dall’INPS nella seguente tabella:

 

Pensioni 2022

Perequazione

Pensioni 2023

525,38

7,300%

563,73

1.050,76

7,300%

1.127,47

1.576,14

7,300%

1.691,20

2.101,52

7,300%

2.254,93

2.626,90

6,205%

2.789,90

3.152,28

3,869%

3.274,24

3.677,66

3,431%

3.803,84

4.203,04

3,431%

4.347,25

4.728,42

2,701%

4.856,13

5.253,80

2,701%

5.395,71

oltre 10 v.

2,336%

-

(rata mensile al lordo delle trattenute fiscali)

 La percentuale d’aumento è sempre quella relativa alla propria fascia d’importo, con esclusione del cumulo delle percentuali più favorevoli degli scaglioni più bassi (c.d. quote pesanti). 

Ovviamente gli aumenti sono tassati sulla base delle aliquote progressive dell’IRPEF e delle addizionali degli Enti locali (per esempio,  la Regione Liguria conferma le aliquote – fra l’1.23% e il 2.33% -  per scaglioni di reddito dell’anno precedente, mentre il Comune di Genova ha deliberato l’aumento dell’addizionale dallo 0.80% all’1% per i redditi annui sino a € 28.000, dell’1.1% sino a€ 50.000 e dell’1,2% oltre).

L’importo degli arretrati, fra l’altro, sarà decurtato della prima rata di acconto dell’addizionale comunale, per cui l’accredito netto risulterà poco comprensibile, oltre che assai contenuto, per la maggior parte dei nostri associati, specie se paragonato all’inflazione che continua a registrare un incremento del 10% tendenziale annuo.

(a cura di Gianni Lo Vetere)