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libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.

lunedì 13 marzo 2023

COMUNICATO N. 251 - Raffronto condizioni BPER / Pensionati ex CARIGE

Relativamente alle condizioni economiche riconosciute da BPER agli ex dipendenti Carige, con il Comunicato n. 248 ci eravamo ripromessi di tornare sull’argomento dopo aver verificato l’estratto conto di fine anno. Il confronto fra le vecchie e le attuali condizioni, desunte dalle comunicazioni inviateci tempo per tempo da BPER Banca (che non risultavano del tutto esaustive e anzi davano adito a diversi dubbi) e dal controllo dei rendiconti di fine anno, è stato effettuato da due nostri Consiglieri.

BPER, con lettera a latere degli accordi del 5 novembre 2022, sottoscritti con le OO.S. di settore, ha confermato che ai rapporti bancari relativi al personale dipendente e personale esodato/in quiescenza proveniente dalle Aziende dell’ex Gruppo Carige “saranno conservate, alla data di efficacia giuridica dell’incorporazione, le condizioni economiche e creditizie agevolate applicate presso le Aziende di provenienza in godimento e/o già deliberate, ad esclusione del rimborso dell’imposta di bollo su Conti Correnti e Depositi Titoli, che non sarà più a carico dell’Azienda e ad esclusione di eventuali condizioni e servizi accessori non gestibili in BPER Banca nella stessa modalità.”  Nella stessa lettera poi BPER  Banca ha manifestato “la disponibilità ad un confronto con le OOSS in materia di condizioni bancarie riservate al personale dipendente di BPER Banca, da tenersi indicativamente entro il primo trimestre 2023, anche in un’ottica di armonizzazione delle stesse, ferme le prerogative aziendali in materia e nel pieno rispetto della normativa vigente.” (da notare che in quest’ultima frase il riferimento ai personale  esodato/in quiescenza è scomparso).

Di fatto i conti correnti ex categoria 18 sono stati inseriti da BPER in gruppi aziendali diversi (dipendenti, pensionati e/o esodati, diversificando se in presenza o no dell’accredito di stipendio o pensione, e ancora fra presenza o no di FIP, oltre  ad altre tipologie non chiaramente rilevabili) con rilievo di alcune differenze fra i diversi gruppi.

I contratti unilaterali tacitamente accettati in occasione della migrazione dei rapporti ex Carige in BPER sembrano quindi aver abrogato tutte le previgenti condizioni bancarie agevolate fruite dai pensionati, instaurando un nuovo rapporto diretto con BPER sia sul piano normativo che tariffario, anche se, in effetti  (in attesa di una probabile decisione in merito all’inserimento nel gruppo del personale in servizio e/o collocato a riposo: fonti sindacali precisano  che dal 1° aprile 2023 verranno applicate al personale in servizio proveniente dalle banche incorporate gran parte delle condizioni previste dalla contrattazione di secondo livello del gruppo Bper), ha sostanzialmente confermato le condizioni in essere, salvo, come preannunciato,  l’applicazione del bollo sui conti correnti, che in precedenza la nostra Banca si accollava, e di alcune marginali modifiche probabilmente necessarie per poter gestire i nuovi rapporti con le proprie procedure informatiche. Il tasso creditore è confermato nella misura dello 0,50%, anche se è  ormai inadeguato rispetto all’inflazione corrente e ai tassi offerti dal mercato sui conti di deposito a breve termine. Per contro per i mutui ai pensionati sembra non esistano condizioni prefissate, ma da trattare di volta in volta con la direzione commerciale a un tasso (agevolato) che oggi si aggirerebbe intorno al 3,65%, ma con punte anche 3,71% e con variabili determinate, presumibilmente, anche dal “peso” economico del cliente.

Anche le condizioni delle operazioni di sportello sono state comunicate con la documentazione preliminare ricevuta in vista della migrazione e non prevedono agevolazioni, salvo l’esenzione del canone di gestione di c/c e delle spese conto, ne citiamo alcune:

ü  Bonifici: su filiale BPER: € 3,75 / su altre Banche € 4,75%

ü  Assegni: € 1,5 caduno / Addebito utenze senza delega: € 2,50 caduna

ü  Documenti cartacei: € 0,5 per ogni invio

ü  Richiesta di duplicati. € 3 per ogni richiesta + € 3,8 per ogni documento reperibile in filiale (importi crescenti per quelli reperibili solo in archivio)

ü  Bancomat: per i prelievi sono ancora utilizzabili le vecchie carte Carige Pay debit sino alla sostituzione a scadenza o al termine massimo, mentre per i bonifici ATM, gravati di una nuova commissione di € 1,49, sarà necessario richiedere una nuova carta Bancomat BPER con un canone mensile di € 1,20 (la spesa di emissione di € 20 è rimborsata a richiesta). Ogni prelievo presso ATM di altra banca è gravato da una commissione di € 0,50, con una franchigia di un prelievo mensile.

ü  Carte di Credito: si possono continuare ad utilizzare le vecchie carte Nexi Pay Credit, come sopra, che saranno rinnovate ad un costo di € 12 cad.

Le commissioni per il banking on line - Smart Web BPER - sono prefissate e andranno probabilmente  a regime dopo il periodo di sei mesi previsto per tutta la nuova clientela ordinaria.

Si tratta di un onere in precedenza non previsto nelle seguenti misure:

Canone mensile: a) € 1 solo funzione info; b) € 2 dispositivo; € 7 avanzato per titoli.

Le commissioni per la compra vendita titoli si devono approvare di volta in volta all’ordine e sono stabilite nella seguente misura, più favorevole di quella fruita presso Carige:

Titoli di stato: 0,04 per mille + € 2,0 spese.

Titoli azionari italiani ed esteri in Euro: 0,10 per mille + € 2.50

Titoli esteri in valuta: stesse commissioni + 0.3% commissione di intervento.

I diritti di custodia titoli sono già pubblicati sulla piattaforma on line, ma non saranno applicati sino a nuovo avviso (presumibilmente coincidente con il periodo di sei mesi concesso per il canone smart web) e sono particolarmente onerosi per non dire proibitivi per i titoli non di stato e i prodotti della banca e il risparmio gestito volti a promuoverne il collocamento.   

I diritti variano da un minimo di € 10 semestrali per una polizza che contenga esclusivamente titoli di stato a € 162 semestrali per altri titoli di importo complessivo superiore a € 110.000, oltre all’1 per mille sul valore dei titoli al prezzo di mercato.

Commissioni per accredito cedole e titoli estratti: € 2.98.

Infine, tornando sull’addebito dell’imposta di bollo (€ 34,20 annui / € 8,55 a trimestre), è assodato che l’imposta è dovuta su conti con giacenza media nel periodo di rendicontazione superiore a € 5.000, con riferimento a tutti i rapporti “identicamente intestati” presso lo stesso istituto: https://confrontaconti.ilsole24ore.com/guida-imposta-bollo/bollo-conto-corrente.aspx

Resta da approfondire se il cumulo debba/possa essere applicata anche a rapporti riferiti allo stesso titolare ma cointestati con persone fisiche diverse.

Si ha comunque ragione di ritenere che prima della nostra prossima Assemblea sociale - che si terrà Giovedì 20 aprile 2023 presso il Cineclub Nickelodeon di Genova,sito a lato della chiesa della Consolazione, ove si è già tenuta l’Assemblea lo scorso anno  (e per la quale seguirà comunque apposita formale convocazione) – sia possibile prendere atto delle condizioni definitive riservate alla nostra categoria e di discuterle in riunione al fine di assumere collegialmente gli orientamenti in merito.  In ogni caso, alla fine del periodo semestrale di "transizione", si dovrà verificare il tutto, soprattutto per il banking on line  e le spese connesse  alle polizze titoli ed al trading.