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libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.

venerdì 15 novembre 2013

COMUNICATO N. 13 - INTEGRAZIONE MINIMA PENSIONE F.I.P.

Come è noto l’integrazione minima della pensione erogata dal F.I.P. è regolata dall’art. 20 del Regolamento 23/1/1992, come integrato dall’Accordo sindacale del 12/2/1997, con cui l’Azienda si e’impegnata a garantire ed adeguare il minimo dell’anno 1997 (a fronte di 35 anni di iscrizione al Fip, quantificato in almeno euro 317,93 , o piu’ in relazione al grado di inquadramento all’atto di cessazione ) “in misura pari all’indice ISTAT calcolato anno per anno con il limite del 3% nei confronti di tutti i percettori di tale minimo garantito”. 
 
Al 2013 la misura di tale minimo garantito, utilizzata per determinare la pensione integrativa iniziale dovuta dal momento di cessazione in poi, dovrebbe essere pari ad euro 442,81 (o piu’, in base al grado posseduto al momento di cessazione) , mentre la banca lo ha congelato in euro 317,93 ; per chi e’ cessato tra il 1998 ed il 2012 detto importo dovuto e’ di un valore intermedio compreso tra i predetti euro 317,93 e 442,81, in relazione alla data di cessazione.

Si tenga presente che una volta determinata la pensione integrativa iniziale i percettori del minimo garantito hanno,invece, avuto la regolare rivalutazione annua di legge, ma sull’importo loro inizialmente corrisposto dalla banca e non su quello invece dovuto.

I Soci collocati a riposo nell’anno 1998 e successivi possono prendere contatto con la nostra sede previo appuntamento, telefonando al n°3285383077 o a un Consigliere, muniti di un cedolino dell’anno di pensionamento e di uno recente, al fine di valutare l’esistenza di eventuali crediti maturati e la possibilità di interruzione dei relativi termini quinquennali di prescrizione.