I pensionati
titolari di c/c cat. 18, anche se hanno capitalizzato la pensione
aziendale e non sono più iscritti al FIP, continuano a fruire delle
condizioni agevolate riservate ai dipendenti, che prevedono oltre
all’abbuono delle tasse di bollo sui conti correnti, l’esenzione
delle spese e delle commissioni di tutte le operazioni di conto
corrente eseguite on line (salvo le operazioni in valuta estera),
nonché commissioni ridotte per la negoziazioni di titoli e fondi
inoltrate con le stesse modalità on line.
Si ricorda che
l’imposta di bollo sugli estratti conto titoli è stata aumentata
da € 34,20 (che rimangono come misura minima) all’attuale 2 per
mille calcolato trimestralmente sul valore di borsa del portafoglio
titoli a custodia; in questo caso si tratta di un’imposta
patrimoniale proporzionale che rimane a carico del
cliente-contribuente.
Il tasso creditore
di c/c è rimasto invariato nella misura dello 0,50%.
Le commissioni e le
spese per le operazioni effettuate o ordinate allo sportello,
dettagliatamente elencate nell’E/C del IV trimestre 2018, sono
invece onerose a causa dei maggiori costi operativi, per es.:
-
bonifico su Banca Carige:
€ 3,75
-
bonifico su altra Banca:
€ 4,75
-
spedizione di documenti a domicilio: € 0,90 cad.
Ai pensionati
continuare ad essere riservate le condizioni agevolate sui mutui
prima e seconda casa (acquisto, ampliamento, ristrutturazione,
estinzione di mutui più onerosi, ecc.) al tasso favorevole del 100%
dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato dello 0,30% se trattasi di 2.a
casa (per un mutuo a 20 anni il tasso attuale è dell’1,476%).
Per i prestiti
personali senza garanzia ipotecaria il massimale è di € 13.000
(eventualmente derogabile) al tasso dello 0,50%.
Il regolamento dei
finanziamenti ai dipendenti e pensionati è molto complesso per cui
non si ritiene utile riportarlo in allegato, ma è disponibile presso
la nostra sede per l’eventuale consultazione, oltre e
preferibilmente agli sportelli della dipendenza presso la quale il
nostro socio interessato intrattiene il c/c di cat.18.
Ci sembra invece
utile segnalare che l’E/C al 31/12/2018 contiene a pagina 20 delle
condizioni e avvisi (che facilmente sfugge anche all’osservatore
più attento) una schematica e obiettiva evidenziazione delle norme,
dei massimali e dei tempi che regolano la tutela dei depositi da
parte del FITD (Fondo Interbancario Tutela Depositi).
La pubblicazione
del documento è probabilmente un tentativo da parte di Carige di
scongiurare timori, spesso ingiustificati e contagiosi, tali da
rendere ancor più difficile la delicata situazione della Banca.
Ne riportiamo uno
stralcio in allegato, ritenendo che l’informazione corretta sia
sempre il modo migliore per assumere decisioni
responsabili.