L’INPS ha
applicato alle pensioni pubbliche e private le rivalutazioni previste dalla
Legge Finanziaria 2020, decrescenti per fasce d’importo multiple del minimo
mensile di € 515,07, facendo riferimento allo 0.40% di inflazione programmata.
A consuntivo, l’anno prossimo, sarà calcolato il conguaglio sulla base
dell’inflazione acquisita. Ecco le tabelle
con l’avvertenza che la percentuale d’aumento è quella corrispondente alla
propria fascia di pensione (o di cumulo se esistono più pensioni) e non alla
sommatoria dei vari scaglioni di reddito.
minimo
|
rivalutaz
|
fasce
|
0,40%
|
505,07
|
100%
|
1.545
|
0,40%
|
97%
|
2.060
|
0,39%
|
|
77%
|
2.575
|
0,31%
|
|
52%
|
3.090
|
0,21%
|
|
47%
|
4.121
|
0,19%
|
|
45%
|
4.636
|
0,18%
|
|
40%
|
oltre
|
0,16%
|
In merito alla
reiterazione delle leggi che bloccano o tagliano la perequazione senza
soluzione di continuità sono in corso delle azioni giudiziarie volte a
riportare all’esame della Corte Costituzionale la legittimità di tali
provvedimenti.
Al netto delle trattenute
d’imposta, si tratta di un aumento quasi impercettibile che la maggior parte
degli interessati valuta esclusivamente sulla base del netto percepito; è tuttavia
opportuno, e a volte necessario, disporre dei dati analitici della pensione,
specie se ci si rivolge alla nostra Associazione per chiarimenti e/o verifiche.
Per non ripetere
ogni anno le stesse raccomandazioni, si fa rinvio al nostro "Comunicato n.112 Certificazione Unica
2019 e servizio on line dell’INPS (icona "My INPS”) dello scorso anno, che descrive analiticamente i passaggi per richiedere il
PIN dispositivo o informativo per l’accesso on line sul sito dell'INPS, dove sono
indicati tutti i dati relativi alla singola posizione pensionistica (cedolini
mensili, mod.Obis e Certificazione Unica).