QUELLI DEL 51…
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vale a dire: Giacomo Anfossi, Enzo Azzola, Mario Badaracco, Germano Berutti, Francesco Bonavera,
Giulio Bonini, Renzo Botto, Narciso Buttini, Angelo Cagna, Casimiro Cappelli,
Mauro Casadio, Elio Causi, Giuseppe Colla, Giorgio Comitardi, Raffaello Corsi,
Dario De Maria, Carlo Delfino, Angelo Di Salvo, Luciano Frassinetti, Fabio
Fregni, Alessandro Gallotti, Luigi Giardini, Giuseppe Goffis, Bartolomeo
Gorziglia, Bruno Maestri, Emilio Maiorino, Flavio Majo, Amedeo Mangini, Luigi Coniatti
Mele, Mauro Casadio, Agostino Menini, Umberto Moriconi, Giambattista Mosto,
Carlo Palagi, Romano Parenti, Giacomo Pareto, Aldo Parodi, Amando Pellegatti, Francesco
Quarati, Domenico Quattrone, Erio Ratto, Giovanni Rigamonti, Enrico Rivera,
Iliano Roncallo, Enidio Rondanina, Adolfo Rosignoli, Enrico Rossi, Giorgio
Rossi, Pier Guglielmo Rossi, Enrico Storari, Renzo Tacconi, Edoardo Tasso, Renzo Tomatis, Giovanni Battista Villa, Raffaele Vignola, Carletto Zaccone, Ignazio Zito, Gian Maria Zuccarino,
Aldo Zunino e Luigi Zunino, tutti assunti in virtù del primo concorso pubblico
del dopoguerra (1951, per l’appunto) indetto dalla Cassa di Risparmio di
Genova.
Trentasei anni più tardi, il 28 novembre 1987, con l’avvento dei primi pensionamenti e su
iniziativa di Raffaele Vignola, fu organizzato presso il Bar Ristorante
Centrale di Casella un pranzo “sociale”, quasi un’assemblea costituente, che
diede inizio alla simpatica consuetudine di organizzare una volta all’anno un
incontro conviviale o una gita turistica in Italia o all’estero.
Si
diede così vita ad una sorta di associazione parallela a quella del Circolo
Dipendenti, del tutto informale, sulla base di rapporti di reciproca stima e di
stretta amicizia, priva di uno statuto, che comunque prevedeva le figure di un
segretario (Raffaele Vignola, con compiti organizzativi) e di un tesoriere
(Fabio Fregni, incaricato della raccolta delle quote di partecipazione ai
singoli eventi) che a partire dall’edizione di San Remo del 1989 vide per la
prima volta la partecipazione delle mogli (“quelli del 51” sono tutti maschi,
poiché il bando di concorso non contemplava la parità di genere).
Quelli
del 51 si ritrovarono a visitare luoghi ameni come le Langhe, Lucca, il Lago di
Costanza, Valloire, Trieste, Parigi, il Circeo, la Costa amalfitana, il Lago
Maggiore, l’Alto Adige, la Carinzia e la Stiria, l’Umbria, la Provenza, le
Marche, Locarno e Ginevra, la Croazia, la Riviera di Levante, la Toscana e il
Lazio… dando spazio, nel tempo, anche alla partecipazione di colleghi meno
datati oppure operando in sinergia con il gruppo Seniores, fino a che, a partire dal 2009,
l’attività si limitò al ritrovo per il
pranzo di Natale.
Molti
dei “51” raggiunsero posizioni aziendali di tutto rilievo proprio negli anni
che videro la crescita tumultuosa di quello che molti di noi famigliarmente
chiamavamo “il glorioso Istituto” o anche, più affettuosamente, “la mamma”;
alcuni di loro sono ancor oggi compresi tra i Soci di As.Pe.
Le
foto-ricordo che andiamo a presentare fanno parte della raccolta personale del
Presidente Gianni Lo Vetere e documentano la sua partecipazione ad alcuni eventi
in qualità di ospite.
Chi
fra i Soci disponesse di altre immagini su questo tema è cordialmente invitato
a farcene parte.