Si ricorda che entro il giorno
16 scade il termine per il versamento dell’acconto della “nuova” IMU.
Come già segnalato a suo tempo (vedi
Comunicato n.136) con la legge di Bilancio 2020 è venuta meno la tassa sui
servizi indivisibili (TASI) le cui aliquote tuttavia sono state accorpate
nell’IMU.
Non cambiano i moltiplicatori delle
rendite catastali e sono confermate l’esenzione totale per la prima casa non di
lusso e relative pertinenze, nonché le riduzioni per gli immobili dati in
comodato gratuito ai familiari in linea retta e/o locati a canone concordato.
Anche le aliquote sono quelle
precedentemente in essere, ma provvisorie, in quanto i Comuni devono
deliberarne la misura definitiva entro il 28/10/2020 nel limite massimo
dell’1,14 per mille, con eventuale conguaglio, se dovuto, da aggiungere alla
rata a saldo di dicembre.
Per questo motivo, salvo il caso di
variazione intervenute nel possesso degli immobili, non è necessario
ricalcolare l’imposta, ma semplicemente versare gli stessi importi dell’acconto
2019, avendo cura di accorpare la TASI (ex codici 3958 e 3961), per i Comuni
dove era prevista, nel rigo dell’IMU usando i vecchi codici 3918 per gli altri
immobili e 3912 per la prima casa di cat.A (lusso).
Siccome la TASI poteva essere applicata
soltanto dai Comuni che non avessero stabilito l’IMU nella misura massima
dell’1,06% (invero molto pochi) nella maggior parte dei casi non sarà nemmeno
necessario accorpare gli importi, né modificare il precedente F24 se non l’anno
2020 di riferimento dell’imposta.
Ciò agevola non poco il pagamento
dell’F24 precompilato on line potendo richiamare il bonifico
dell’anno scorso e confermarlo con poche modifiche.
Si consiglia comunque di disporre il
bonifico on line per tempo con la funzione di prenotazione
della data di pagamento, in modo di avere la possibilità di effettuare
eventuali modifiche in caso di involontari errori.
Solo in presenza di variazioni della
consistenza e della destinazione degli immobili potrebbe tornare utile
ricorrere ad uno dei tanti siti che calcolano l’IMU on line, il più documentato
e affidabile dei quali è quello dei Comuni d’Italia, link www.amministrazionicomunali.it, dove è
possibile calcolare o semplicemente aver conferma dell’importo dell’acconto IMU
dovuto per gli immobili ubicati in qualsiasi parte d’Italia.