BENVENUTO

BENVENUTI IN AS.PE. CARIGE !

libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.

venerdì 13 dicembre 2013

COMUNICATO N. 15 - AUGURI

Per As.Pe. Carige questo è stato l’anno inaugurale.

L’impegno di tutti i Consiglieri e dei Soci che hanno prestato la propria collaborazione è stato ampiamente ripagato dalla fiducia dei numerosi Colleghi, senza distinzione di categoria e grado, che si sono subito iscritti alla nostra Associazione.

Al di là degli aspetti operativi, di cui discuteremo nel corso dell’assemblea annuale, lo scopo statutario di rinsaldare i vincoli di solidarietà e amicizia fra i pensionati della Banca Carige è stato raggiunto, e ciò indipendentemente dai motivi di preoccupazione contingenti che auspichiamo possano essere presto superati.

I soci possono richiedere via e-mail l’elenco aggiornato degli iscritti, utile per riconoscersi e per rendere più efficace la campagna iscrizioni 2014, alla quale siete tutti invitati a partecipare individuando nuovi soci nella cerchia dei vostri amici e conoscenti.

Il Consiglio Direttivo porge a tutti i Soci e alle loro famiglie  i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.


    Il Presidente

Giovanni Lo Vetere




martedì 10 dicembre 2013

COMUNICATO N. 14 - POLIZZA SANITARIA

Al fine di facilitare il perfezionamento delle adesioni alla polizza sanitaria della CATTOLICA in convenzione UPBN (richiesta dalla maggior parte dei nostri soci interessati), pubblichiamo nell’apposita sezione il contratto assicurativo e l’elenco delle strutture convenzionate in Liguria (in corso di ampliamento), nonché – in formato stampabile – le schede per a) l’adesione alla polizza; b) la dichiarazione sulla privacy; c) l’iscrizione all’associazione UPBN; d) la delega RID di addebito periodico del premio assicurativo e della quota associativa; e) le condizioni di polizza TOP e LIGHT per la scelta del tipo di copertura; f) le richieste di rimborso delle spese sanitarie.     

Si ricorda che la polizza collettiva può essere sottoscritta e scade al compimento degli 86 anni di età, che ciascun assicurato può disdirla annualmente, che esiste un periodo di carenza iniziale di 4 mesi, per cui è consigliabile sottoscrivere la polizza entro il 31/12 p.v. (essendo il premio annuale stabilito per anno solare non frazionabile, le adesioni ritardate comporterebbero l’allungamento del periodo di scopertura).

Prima di prendere l’appuntamento con la Segreteria (cell. 3285383077), s’invitano i soci interessati a stampare e compilare preventivamente i moduli a) b) c) d) in modo da evitare inutili attese e intralcio alle altre attività di sede. E’ gradita la collaborazione di tutti i soci nel segnalare ad altri colleghi dotati di e-mail le coordinate del nostro sito Internet www.aspecarige.it a scopo informativo e per scaricare i documenti di rispettiva utilità.

venerdì 15 novembre 2013

COMUNICATO N. 13 - INTEGRAZIONE MINIMA PENSIONE F.I.P.

Come è noto l’integrazione minima della pensione erogata dal F.I.P. è regolata dall’art. 20 del Regolamento 23/1/1992, come integrato dall’Accordo sindacale del 12/2/1997, con cui l’Azienda si e’impegnata a garantire ed adeguare il minimo dell’anno 1997 (a fronte di 35 anni di iscrizione al Fip, quantificato in almeno euro 317,93 , o piu’ in relazione al grado di inquadramento all’atto di cessazione ) “in misura pari all’indice ISTAT calcolato anno per anno con il limite del 3% nei confronti di tutti i percettori di tale minimo garantito”. 
 
Al 2013 la misura di tale minimo garantito, utilizzata per determinare la pensione integrativa iniziale dovuta dal momento di cessazione in poi, dovrebbe essere pari ad euro 442,81 (o piu’, in base al grado posseduto al momento di cessazione) , mentre la banca lo ha congelato in euro 317,93 ; per chi e’ cessato tra il 1998 ed il 2012 detto importo dovuto e’ di un valore intermedio compreso tra i predetti euro 317,93 e 442,81, in relazione alla data di cessazione.

Si tenga presente che una volta determinata la pensione integrativa iniziale i percettori del minimo garantito hanno,invece, avuto la regolare rivalutazione annua di legge, ma sull’importo loro inizialmente corrisposto dalla banca e non su quello invece dovuto.

I Soci collocati a riposo nell’anno 1998 e successivi possono prendere contatto con la nostra sede previo appuntamento, telefonando al n°3285383077 o a un Consigliere, muniti di un cedolino dell’anno di pensionamento e di uno recente, al fine di valutare l’esistenza di eventuali crediti maturati e la possibilità di interruzione dei relativi termini quinquennali di prescrizione.

COMUNICATO N. 12 - POLIZZA SANITARIA

L’esigenza di usufruire di una polizza sanitaria, sottoscrivibile a costi accettabili, che consenta una più completa e qualitativamente migliore copertura delle necessità del nucleo familiare di quella offerta dal SSN, risulta sempre più sentita presso i Soci.
Questa esigenza deriva dal bisogno di maggiore assistenza sanitaria conseguente al progressivo invecchiamento, dalle progressive riduzioni intervenute e attese nei livelli di quella pubblica e dal venir meno, con il raggiungimento del 75° anno di età, delle prestazioni offerte dalla polizza CASPIE per quei colleghi che già ne usufruiscono.

Dalla ricerca effettuata e dai contatti avuti sono risultate per le diverse età dei potenziali interessati le seguenti possibilità di copertura attivabili con la fattiva assistenza di AS.PE. Carige.



Chi ha meno di 70 anni (o chi ne ha di più, ma nel nucleo ha un familiare convivente con meno di 70 anni) e vuole avere la possibilità di mantenere la copertura per tutta la vita può stipulare per tutto il nucleo una polizza con la CAMPA, che ha durata contrattuale di tre anni e offre in funzione del tipo (Base, Più,Oro, ecc.) diversi livelli e tipi di copertura a costi differenziati e crescenti in ragione del tipo della polizza e dell'età dei componenti del nucleo familiare. Considerata la difficoltà di riassumere oneri e prestazioni in un dettagliato prospetto gli interessati potranno rivolgersi alla AS.PE. per gli approfondimenti del caso.


Chi non rientra nelle condizioni anagrafiche precedenti e ha meno di 86 anni può valutare la sottoscrizione delle polizze di durata annuale della CATTOLICA ASSICURAZIONI che assicura fino a 86 anni. Le polizze, nelle tipologie Top e Light hanno tariffe fisse indipendenti dall'età degli assicurandi, premi, tipi e livelli di copertura diversi sommariamente dettagliati nel prospetto allegato (vedi sezione pagine a destra) . Il costo appare interessante in relazione al livello di copertura anche per chi, in relazione all’età anagrafica, potrebbe accedere alla polizza CAMPA che copre vita natural durante.



Considerati i tempi ristretti per il perfezionamento, si invitano gli interessati ad attivarsi sollecitamente prendendo contatti presso la Sede AS.PE. (mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 18) oppure previo appuntamento telefonico al n. 3285383077.

COMUNICATO N. 11 - CARICHE SOCIALI

Gianfranco Uber ha presentato le dimissioni da Consigliere per motivi personali e professionali, ma continuerà a collaborare con il Consiglio Direttivo per la gestione del sito Internet della nostra Associazione. In base all’art. 7 dello Statuto è stato chiamato a sostituirlo Benedetto Frixione, che ha dato contestualmente le dimissioni da membro del Collegio dei Probiviri, sostituito nella carica dal primo dei non eletti Enrico Rivera. Il Consiglio ha ringraziato Gianfranco Uber per l’impegno e augurato buon lavoro ai colleghi subentranti. L’elenco aggiornato delle cariche sociali è pubblicato alla corrispondente voce del menù a lato.

mercoledì 9 ottobre 2013

COMUNICATO N. 10 - BLOCCO DELLA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI

La legge 503/92 di perequazione pensionistica, nel 2011, prevedeva la rivalutazione totale sino a 5 volte il minimo pari € 29.963.000 annui e dello 0,75% oltre tale importo.
Con la legge 201/11 “Salva Italia” è stata bloccata la rivalutazione per gli anni 2012-2013 delle pensioni d’importo superiore a 3 volte il minimo, pari a € 18.265.000, comprese le pensioni integrative a prestazione definita risultanti dal casellario INPS, con una perdita cumulata nei due anni di blocco del 4,32% per tutti i nostri pensionati.
Ora il Governo, secondo le notizie di stampa apparse il 9 ottobre 2010, si appresta a varare la legge di stabilità alzando il parametro a 6 volte il minimo, ma continuando ad escludere da qualsiasi rivalutazioni il cumulo delle pensioni per un numero di anni da stabilire, con la chiara intenzione di ridurre progressivamente l’onere previdenziale attraverso modalità surrettizie meno esposte alla dichiarazione d’incostituzionalità già intervenuta in precedenti occasioni.
Pertanto tutte le pensioni d’importo complessivo superiore a € 38.634.000 annui lordi (poco più di € 2.000 netti al mese, a tanto sembra essere sceso il concetto di “pensioni d’oro”), non sarebbero più rivalutate, esponendo la categoria a un graduale appiattimento sui minimi, a dispetto dell’entità dei contributi versati dalle aziende e dai lavoratori.
Ma l’iniquità maggiore consiste nel cumulo fra la pensione obbligatoria e la pensione integrativa privata, che comporta quasi sempre il superamento dei limiti di legge, anche nei casi in cui la sola pensione INPS è d’importo inferiore.
Inoltre il blocco della rivalutazione riduce anche l’esborso, come già avvenuto nel 2008, 2012 e 2013, dei Fondi privati le cui prestazioni non gravano sulle finanze dello Stato essendo gestiti in autonomia di bilancio e di rischio.
Sarà nostra cura seguire l’iter di questa nuova legge, auspicando che venga eliminata dal testo la forzatura del cumulo pensionistico ed elevato o modulato in modo più ragionevole il minimo perequato, senza per questo sottrarci al dovere di concorrere con equità e temporaneamente agli oneri straordinari per i disoccupati e gli esodati insieme alle altre categorie di contribuenti.

lunedì 7 ottobre 2013

UNA VIGNETTA PER L'EUROPA


Il nostro socio Gianfranco Uber ha vinto il Primo Premio del Concorso "Una vignetta per l'Europa"
organizzato dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea nell'ambito del Festival Internazionale di Ferrara, con questa vignetta apparsa sul sito di Radio3 della RAI in occasione dell'assegnazione del Nobel per la Pace 2012. (comunicato ufficiale).
Molti soci conosceranno già da tempo l'attività grafico-umoristica di Gianfranco dalle colonne della purtroppo effimera "Casanetta" o per l'indimenticato salvadanaio, vecchio simbolo delle diverse attività del Circolo.
A lui le congratulazioni della nostra Associazione certi che vorrà, di tanto in tanto, alleggerire il contenuto necessariamente serioso di questo Sito con qualche vignetta delle sue.

Il Presidente

mercoledì 2 ottobre 2013

COMUNICATO N. 9 - Azionisti Carige

L’Assemblea del 30/9/2013 ha eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Banca Carige, nominando Presidente il dott. Cesare Castelbarco Albani, in sostituzione del dott. Giovanni Berneschi, e Vice Presidente il dott. Alessandro Repetto, in sostituzione del dott. Alessandro Scajola.
Riportiamo il testo dell’intervento assembleare del nostro Presidente, Giovanni Lo Vetere:
Abbiamo letto, con dolore e sconcerto essendo ex dipendenti, le desolanti notizie dei rilievi ispettivi della Banca d’Italia che spiegano il peggioramento dei conti di Carige, già emerso in occasione della recente assemblea di bilancio.
Ne esce un quadro, a dire il vero non isolato nel panorama italiano, di generale indifferenza per le regole di sana e prudente gestione, che renderebbero la navigazione delle banche meno esposta ai venti di traversia anche in tempi di crisi.
C’è chi apprezza la difesa del localismo e dell’indipendenza della banca, che restano, nonostante tutto, i tradizionali punti di forza di Carige, purché non producano il clientelismo e i conflitti d’interesse, che danneggiano i piccoli azionisti e la stessa crescita sostenibile del Gruppo, alla quale sono legati gli interessi territoriali diffusi: quelli dei lavoratori in primis, i loro fondi pensione e gli enti di pubblica utilità sostenuti dalla Fondazione, solo per citarne alcuni.
La crisi senza dubbio morde, ma alcuni investimenti improduttivi e rischi anomali si sarebbero potuti evitare o, almeno, limitare adottando politiche di bilancio trasparenti, non condizionate dall’esigenza di giustificare gli squilibri delle assicurazioni e le costose acquisizioni di sportelli, già passate di moda.
Ora, sembra che tutto debba imputarsi a un sol uomo al comando, sia pure decisionista e intraprendente, ritenuto un abile accentratore di poteri e un temuto padrone, adulato persino dai media e dall’Università cittadina.
Ma i Sindaci confermavano le valutazioni di bilancio, i Revisori attestavano soltanto il rispetto formale delle regole contabili, la stessa struttura decisionale orientava i pareri tecnici agli esiti voluti, i Consiglieri forse non entravano troppo nel merito delle operazioni o perché distratti dai loro importanti incarichi esterni o per non andare controcorrente.
Non meno imprudente è stata la Fondazione, che ha concentrato il proprio patrimonio nell’unico cespite posseduto per mantenerne il controllo, con onerose operazioni sul capitale confidando nella stabilità dei dividendi, pur avendo forti motivi e adeguati strumenti per cautelarsi.
Ci sono molti dipendenti - meno attrezzati - che hanno investito, prima e in occasione del collocamento a riposo, il trattamento di fine rapporto in azioni Carige per ritrovarsi con un pugno di mosche alle quotazioni correnti.
Noi pensionati della Cassa di Risparmio, come continuiamo a chiamarla, desideriamo, anche per motivi affettivi, che venga ripristinato il prestigio dell’antica istituzione creditizia con il contributo di amministratori capaci e indipendenti: il compito è difficile, ma quando il momento è grave, le buone regole tornano in auge e le persone ritrovano lo slancio etico della rifondazione.
La situazione imporrebbe una gestione transitoria per fare chiarezza sui dubbi che zavorrano le prospettive dell’indispensabile ricapitalizzazione; tuttavia, visto che si tratta di formare il nuovo Consiglio con i nomi proposti, noi voteremo la lista della Fondazione, più rinnovata delle altre al suo interno, a mero titolo d’incoraggiamento morale non essendo i nostri voti determinanti.
Ciò nella speranza che i nuovi vertici promuovano un riassetto del Gruppo intorno al nocciolo duro dell’attività bancaria, che era e resta il risparmio dei Liguri, sotto l’egida di una più articolata e meno conflittuale compagine sociale.”

mercoledì 18 settembre 2013

COMUNICATO N. 8 - AZIONISTI CARIGE

I partecipanti alla riunione degli azionisti Carige dell’11/9 u.s. e gli altri soci As. Pe. Carige che intendono conferire delega per la partecipazione all’Assemblea  della Banca, che si terrà nella Sala del Palazzo Nuova Borsa, Lunedì 30 settembre 2013, ore 10.30, possono consegnare il biglietto di ammissione in sede, negli orari d’ufficio indicati in basso a sinistra dell’home page. La delega dovrà essere riempita in occasione della consegna onde evitare di superare il limite di legge per ciascun delegato (o previe intese telefoniche nel caso venga spedita per posta). 
Si ricorda che i biglietti di ammissione sono emessi da qualsiasi sportello della Banca Carige, entro il 25/9 p.v., indipendentemente dalla dipendenza di appoggio della polizza in cui sono custodite le azioni.   

martedì 3 settembre 2013

RASSEGNA STAMPA


COMUNICATO N. 7

Inizieremo da oggi a pubblicare sia le notizie di stampa che riguardano la nostra Associazione che le lettere di comune interesse, a firma dei soci che vorranno collaborare, indirizzate ad aspe.bancacarige@gmail.com.
Le stesse appariranno sotto il titolo RASSEGNA STAMPA ovvero sotto il titolo LETTERE e potranno essere riepilogate cronologicamente mediante la scelta della rispettiva etichetta nella colonna di destra della home page. 

venerdì 30 agosto 2013

COMUNICATO N. 6

Cari Colleghi, cari Soci,

il delicato momento della nostra Banca, ampiamente rappresentato a mezzo stampa, desta amarezza e preoccupazione in chi - come tutti noi - ha passato una vita di lavoro al servizio di una istituzione ricca di storia e di benemerenze locali. La perdita di valore delle azioni è un riflesso della crisi generale, ma anche di strategie rischiose e di scarsa trasparenza, che hanno reso necessario un piano di ricapitalizzazione della Banca e il rinnovo anticipato del Consiglio d'Amministrazione, all'odg dell’Assemblea del 30/9 p.v.
In vista di tale evento, si invitano i soci possessori di azioni Carige a partecipare ad un incontro presso il cinema Nickelodeon adiacente la chiesa della Consolazione, via della Consolazione,1  (da via xx Settembre), Mercoledì 11 Settembre 2013, ore 15.30, per uno scambio d'opinioni sulle prospettive e sui rapporti con l'Azienda, nell'ottica di una nostra presenza in Assemblea.  
Si prega di confermare la partecipazione via mail aspe.bancacarige@gmail.com, per sms o telefono  3285383077, indicando il numero esatto delle azioni possedute (o semplicemente 1 azione per motivi di privacy) ovvero, nell'impossibilità d'intervenire personalmente, conferire delega ad un altro socio con le stesse modalità. 
E' gradita la partecipazione di colleghi e pensionati interessati ad iscriversi alla nostra Associazione.  

                                                                                                  IL PRESIDENTE 
                                                                                                Giovanni Lo Vetere

mercoledì 26 giugno 2013

COMUNICATO N. 5 - Rendiconto di gestione 1° trimestre 2013 della Banca Carige

  Il resoconto trimestrale del Gruppo Carige presenta un utile di periodo consistente (€ 80,9 milioni lordi), quasi interamente dovuto alla compravendita di titoli in portafoglio e alla modifica del metodo di determinazione del valore dei titoli di propria emissione (con recupero a conto economico delle plusvalenze contabili). I risultati dell’attività - sia pure tenendo conto della brevità del periodo di osservazione - sono invece del tutto insoddisfacenti in quanto il gruppo non ha generato nel trimestre una redditività` operativa (diminuiscono rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 27.5% il margine d’interesse e del 9.2% le commissioni nette) malgrado l’abbondante liquidità a basso costo fornita dalle Banche centrali contro emissione di obbligazioni proprie garantite dallo Stato o da primarie attività di bilancio. L’auspicabile ritorno del gruppo alla redditività operativa appare fortemente condizionato dall’evoluzione dell`economia e dei mercati finanziari, che al momento non appaiono muoversi in senso favorevole, con notevole ampliamento del rischio di perdite su titoli e crediti.

La stessa credibilità del noto progetto di dismissioni e ricapitalizzazione sembra essere messa in dubbio dalle Agenzie di Rating, che hanno recentemente espresso i seguenti giudizi negativi (testualmente riportati nel resoconto Carige):

“Il 22 marzo Standard & Poor’s ha ridotto di un notch il rating a lungo termine di Carige a “BB” da “BB+”, confermando quello a breve termine a “B” e ponendo il creditwatch negativo. Sempre in tema di rating, il 27 aprile Moody’s ha ridotto di due notch quelli assegnati a Carige per il breve e lungo termine a “Not-Prime/Ba2” da “Prime-3/Baa3”, e il bank financial strength rating (BSFR) a “D” da “D+”, ponendo gli ultimi due in review for downgrade.”

Con il prezzo di borsa del titolo in continua picchiata (-40% da inizio anno), dopo una effimera ripresa nei giorni successivi all’assemblea annuale, e con un patrimonio netto in gran parte costituito dall’avviamento pagato per gli sportelli acquistati nel quinquennio precedente e dal cumulo di crediti futuri per le imposte anticipate, non facilmente recuperabili in periodi di scarsa redditività, la Banca sembra non voler correggere le vecchie strategie che continuano ad essere riproposte con il copia e incolla nelle periodiche relazioni di bilancio, anche dopo il brusco risveglio con i nodi venuti al pettine nello scorso esercizio:

“L’orientamento strategico di fondo del Gruppo, tracciato a partire dagli anni ’90 e ribadito in sede di Piano strategico 2011 – 2014 (approvato in data 16 maggio 2011), consiste nella creazione di valore nel medio lungo periodo per tutti gli stakeholder (azionisti, risorse umane, clienti e collettività) in modo equilibrato, facendo leva sulla valorizzazione delle relazioni di clientela e sulla crescita dimensionale, come requisito fondamentale per mantenere un ruolo di rilievo nel sistema bancario nazionale.” (Relazione trimestrale - La strategia, pag.9)

Per la tutela di tutti questi interessi, fra i quali ci sono anche quelli dei pensionati, che hanno contribuito alla solidità e al buon nome della Banca in epoche più stabili dell’attuale ci auguriamo, proprio per il legame affettivo che ancora lega i nostri soci alla storia e alle sorti dell’Istituto, che la Banca trovi, nella lungimiranza dei principali azionisti e nell’indipendenza dei suoi manager, la forza di rinnovarsi e di superare le difficoltà della lunga crisi economica e finanziaria globale, realizzando l’indispensabile, anche se onerosa e impegnativa, raccolta di capitali freschi in aggiunta alle dismissioni annunciate.

La diluizione delle quote di partecipazioni preesistenti rappresenterebbe un male minore se l’aumento di capitale imponesse la correzione delle strategie espansionistiche e mettesse in sicurezza e a frutto le potenzialità operative della Banca.

lunedì 17 giugno 2013

NUOVA CONVENZIONE

CURE TERMALI E TRATTAMENTI BENESSERE
Si informa che è stata concordata una convenzione riservata ai soci con l'Hotel San Valentino di Ischia (NA).
Per maggiori informazioni vedi pagina CONVENZIONI di questo sito.

lunedì 10 giugno 2013

SERVIZI PREVIDENZIALI

Molti pensionati hanno avuto difficoltà ad ottenere il CUD 2013, che l’INPS non invia più a domicilio. In precedenza l’Ente, in forza delle leggi sulla diffusione dei servizi della pubblica amministrazione on line, aveva già abolito l’invio per posta del mod. M/Obis (comunicazione della pensione dell’anno in corso) e il dettaglio delle variazioni della pensione mensilmente erogata, rendendo i documenti disponibili solo sul sito Internet. Nella home page dell’INPS, alla voce “Servizi per il cittadino”, si apre un menù tutti i servizi offerti on line, fra cui il CUD (Modelli>Cud Unificato) e il dettaglio delle pensioni mensilmente accreditate (Prestazioni>Pagamenti).

Per chi non si avvalesse ancora del servizio, la complicazione maggiore consiste nell’ottenimento dei codici ID e PIN (quest’ultimo fornito in due tempi dopo la registrazione sul sito: 8 cifre via e-mail o telefono e le altre 8 cifre per posta) e, di solito, nel primo accesso per il cambio della password per motivi di sicurezza e la ricerca delle pagine preferite, che si possono memorizzare.

Il link per registrarsi in linea è www.inps.it “Registrazione ai servizi on line”. 
In caso di difficoltà incontrate nella prima fase di consultazione del sito, i soci possono rivolgersi ad As.Pe. Carige nell’orario di segreteria.

domenica 9 giugno 2013

NUOVA CONVENZIONE

CURE TERMALI E TRATTAMENTI BENESSERE
Si informa che è stata concordata una convenzione riservata ai soci con l'Hotel Terme Neroniane di Montegrotto Terme (PD).
Per maggiori informazioni vedi pagina CONVENZIONI di questo sito.

venerdì 7 giugno 2013

COMUNICATO N. 4 - Convenzioni


Il nostro Statuto prevede la stipula di convenzioni e accordi nel campo dei servizi compatibili con gli scopi dell’Associazione, al fine di fruire delle migliori condizioni di gruppo.
As.Pe. Carige segnala di volta in volta i nominativi delle ditte che offrono sconti non generici ai nostri soci, anche a titolo individuale o famigliare, per servizi di qualità già favorevolmente sperimentati da altri associati.
L'elenco delle Convenzioni attive verrà mantenuto e aggiornato nella pagina CONVENZIONI di questo Sito. 

NORMATIVA PREVIDENZIALE

"La Corte Costituzionale con la sentenza n. 116/2013, depositata il 5 u.s., ha ritenuto costituzionalmente illegittimo l'art. 18, comma 22 bis, del D.L. 6/7/2011 n. 98, convertito con legge 15/7/2011 n. 111, in tema di interventi legislativi  in materia previdenziale. Tale comma aveva introdotto - per il periodo 1/8/2011 - 31/12/2014 - un contributo di perequazione (altrimenti detto di solidarietà) a carico dei soli titolari di trattamenti pensionistici elevati.
Detto contributo è stato fissato nel 5% della parte della pensione (INPS + eventuale pensione integrativa/supplementare) eccedente i 90.000 Euro lordi annui e fino a 150.000 Euro, ed è stato elevato al 10% per la parte eccedente i 150.000 Euro.
La Corte Costituzionale - con sentenza analoga a quella emessa a fine 2012 sugli stipendi dei manager pubblici - ha decretato che anche il contributo in questione abbia natura tributaria, e quindi non possa essere legittimamente imposto solo ad alcune categorie di contribuenti (ossia solo ai pensionati).
Le conseguenze della suddetta sentenza della Corte sono duplici:
- con la mensilità di (fine) giugno c.a. sia l'INPS sia i Fondi integrativi non dovranno più applicare il citato contributo di perequazione/solidarietà,
- le somme sino ad oggi trattenute ai singoli per tale causale dovranno essere loro restituite (dall'INPS e dai Fondi integrativi) con modalità da individuarsi.
L'importanza di questa decisione non attiene solo (i pochi) elementi con elevati redditi di pensione, ma chiarisce al legislatore un principio costituzionale di eguaglianza tributaria tra i pensionati e tutti gli altri cittadini, che dovrà espletare i suoi effetti qualora - come viene attualmente sostenuto da più parti - il Governo nella seconda metà del corrente anno voglia recuperare ulteriori risorse economiche per incrementare l'occupazione rivolgendosi alle (sole) pensioni medio-alte, anzichè ai contribuenti in genere."

venerdì 17 maggio 2013

COMUNICATO N. 3 - Fondo Integrativo Pensioni


Il nostro fondo di quiescenza (FIP) è passato da una consistenza al 31.12.2011 di € 250 milioni a € 313 milioni al 31.12.2012, con un aumento di € 63 milioni interamente dovuto all'adeguamento del tasso di attualizzazione a livelli più fisiologici, ossia al 3,25%, coerentemente  con i tassi di mercato di durata analoga alla scadenza media degli impegni  attuariali, rispetto al 5% precedente, di fatto troppo elevato.

L’utilizzo di un tasso di attualizzazione più contenuto ha, quindi, comportato il ritorno ad un capitale di riserva accantonato più elevato (ossia più garantista), in linea con quanto avvenuto sino a tutto il 2008, allorquando la riserva era stata determinata in modo assai più consistente (passando da € 300 milioni a fine 2008, a € 286 milioni del 2009, a € 272 milioni del 2010 per scendere a € 250 milioni del 2011).

Il recente adeguamento della riserva matematica accantonata - imputato da Carige in conto patrimonio netto -  ci consente di esprimere un inerente giudizio positivo, correlato, peraltro, ad una valutazione che tenga principalmente conto del trend storico dell'entità della riserva stessa nell'ultimo decennio.

Una valutazione sistematica e più analitica potrà essere fatta dopo avere preso cognizione  della Relazione sul bilancio tecnico del FIP al 31.12.2012, redatta dallo Studio attuariale cui si affida la nostra banca.
 
Si ricorda in proposito che la nostra Associazione ha già' chiesto all'Azienda la costituzione dell'Organismo rappresentativo degli iscritti (con funzioni di controllo), che per Regolamento deve essere costituito attualmente a maggioranza del personale in quiescenza. Infatti, alla data del 31.12.2012 risultano iscritti al FIP: n.1520 dipendenti, n.1802 pensionati (di cui 382 superstiti di ex dipendenti), oltre a n.75  elementi già cessati dal servizio, ma con diritto ad una pensione differita.

martedì 14 maggio 2013

COMUNICATO N. 2 - Assemblea di bilancio della Banca Carige SpA


L’assemblea annuale della Banca Carige S.p.A. è stata più numerosa e animata del solito, come d’altra parte era prevedibile, visti gli annunci di mancata distribuzione del dividendo e di aumento del capitale sociale sino a un massimo di € 800 milioni, sia pure in subordine alla dismissione di attività strategiche (Compagnie di Assicurazione, SGR e altro) al fine di rispettare i parametri patrimoniali di vigilanza.

I provvedimenti anticipati da notizie di stampa avevano provocato una ulteriore forte caduta del prezzo del titolo in borsa (-70% dall’1/1/12), con grande sconcerto e preoccupazione dei piccoli azionisti, fra cui molti dei nostri associati.

Sotto il profilo del risultato economico, il Gruppo, come tutte le banche concorrenti, ha dovuto fare, a causa della grave crisi economica generale e di sistema, e in ottemperanza di direttive delle autorità di controllo, una drastica pulizia di bilancio, realizzata principalmente mediante un consistente incremento delle riserve matematiche del settore assicurativo e degli accantonamenti per perdite su crediti, che hanno portato ad una inaspettata perdita di esercizio prima delle imposte di € 345 milioni (contro un utile lordo di € 218 milioni dichiarato al 30/9/2012).

La Banca ha tenuto a precisare che si tratta di accantonamenti straordinari non tutti di competenza dell’esercizio 2012, così come straordinarie e prospettiche sono le variazioni delle imposte anticipate e differite originate dalla nota operazione di ristrutturazione aziendale, che hanno permesso di ridurre a € 63 milioni la perdita dopo le imposte nel bilancio consolidato.

Le suddette rettifiche contabili, pur evidenziando le criticità contingenti di settore, migliorano l’affidabilità del bilancio sia in termini di trasparenza sia per la mancata distribuzione del dividendo, anche su invito delle autorità di vigilanza, che avrebbe pericolosamente eroso i mezzi propri.

Il piano di dismissioni approvato per limitare l’aumento di capitale per cassa, che in questo momento richiederebbe - a detta del Presidente della Banca - un’emissione a sconto del 30-50%, molto penalizzante per tutti gli azionisti e proibitivo per la Fondazione Carige, che possiede il 47,16% del capitale, ha forti motivazioni e buone probabilità d’essere realizzato, nonostante il contesto di mercato sfavorevole, ma con il ridimensionamento delle strategie di crescita coltivate in passato, almeno in alcuni settori di attività.

Il recente rimbalzo del 28% del prezzo di borsa dal minimo di € 0,451 (8/4) a € 0,580 del 14/5, superiore al pur favorevole andamento degli indici di settore dovuto alla discesa dei tassi e al clima più sereno circa il collocamento del debito pubblico, sembra dar credito alle possibilità di superamento delle contingenti difficoltà nei tempi programmati con parziale ricorso al deliberato aumento di capitale fresco.

Per mantenersi aggiornati sulla realizzazione del piano e all’andamento dei conti trimestrali del Gruppo Carige, i nostri soci possessori di azioni possono visitare il sito Internet della Banca alla pagina “Investor Relations” o consultarsi con la nostra Associazione, segnalando via e-mail l’interesse a partecipare a un incontro collegiale per uno scambio di opinioni qualora dovesse essere lanciato un aumento di capitale in contanti.

mercoledì 8 maggio 2013

COMUNICATO N. 1 - Costituzione dell'Associazione As.Pe. Carige

Dopo l’assegnazione delle cariche degli Organi sociali, pubblicate nella pagina a lato, e la registrazione del’atto costitutivo, la nostra Associazione, che ha sede legale e recapito postale in Galleria Mazzini, 7/10A - 16121 Genova, ha iniziato a svolgere la propria attività attraverso l’indirizzo di posta elettronica aspe.bancacarige@gmail.it, in attesa di definire gli accordi per una sede operativa nel frattempo individuata. 

 La costituzione della nostra Associazione è stata notificata alla Direzione Generale della Banca, all’Amministratore del Fondo e alla COVIP, ente di controllo dei fondi pensione, sollecitando la formazione dell’organismo di controllo rappresentativo degli iscritti al Fondo, con le modalità previste dalla dichiarazione aziendale di cui all’art. 6 del Regolamento pensionistico. 

Il c/c 70885/18/040, aperto presso Banca Carige Sede di Genova e intestato “AS PE CARIGE ASS PENSIONATI FONDO INTEGRATIVO BANCA CARIGE” - IBAN: IT91F0617501400000007088518, è abilitato all’operatività online e può essere utilizzato dai nuovi iscritti per il versamento della quota sociale 2013 conservando la contabile a titolo di ricevuta (nell’anno di iscrizione non è ancora operativa la delega permanente). 

All’indirizzo degli associati titolari di e-mail è stato inoltrato un messaggio con i recapiti telefonici ed e-mail dei membri del Consiglio Direttivo e di tutti gli associati in modo da favorire i contatti interni in tempi rapidi e nei modi più efficaci, limitando all’essenziale lo scambio di corrispondenza. 

Il presente sito www.aspecarige.it, ancora in fase di allestimento, può essere segnalato ai colleghi pensionati e agli altri aventi diritto, che intendano aderire alla nostra Associazione, per reperire lo statuto sociale e stampare la domanda di iscrizione con la dichiarazione per la privacy, da consegnare a mani di un responsabile o da trasmettere firmata all’indirizzo postale o all'e-mail dell’Associazione.

Per eventuali adesioni di colleghi che non utilizzano internet si prega il socio presentatore di raccoglierne direttamente le domande di iscrizione e farle pervenire firmate all'Associazione ovvero, per maggiori chiarimenti, indirizzarli al Segretario dott. Matteo Lantero (cell.3473629378).