Dopo
diverse incertezze e disfunzioni iniziali, si è concluso positivamente il
periodo di prova del programma governativo Cashback.
Sull’app
IO sono confermati per l’intero importo i rimborsi che saranno accreditati in
conto il 1°/3 p.v. e appaiono già le prime operazioni del periodo semestrale a regime,
soggette al massimale di € 150 pro-capite a condizione che si raggiunga il
minimo di 50 transazioni entro il 30/6/2021.
Il
caricamento degli strumenti di pagamento è facilitato dai dati personali già
presenti sullo SPID e dal collegamento con l’archivio SIA - Società
Interbancaria per l’Automazione: è sufficiente indicare la Banca con cui si intrattengono
i conti o le Carte di credito utilizzate per individuarli automaticamente e
dare il consenso alla registrazione.
Ricordiamo
in proposito che qualsiasi carta registrata su IO concorre al Cashback con i
pagamenti effettuati senza necessità di ulteriori azioni di conferma da parte
del consumatore.
I
pagamenti elettronici degli acquisti di beni o servizi on line, non
ammessi al Cashback, restano automaticamente esclusi, come ovviamente avviene
con i bonifici disposti on line, ma restano validi tutti i pagamenti effettuati
tramite terminali POS, comprese le spese sanitarie detraibili, le fatture dei
centri diagnostici e degli specialisti, i rifornimenti di carburante, il
pagamento del bollo e dell’assicurazione auto, solo per fare alcuni esempi.
Di
norma la consultazione della posizione su l’app IO è semplice e immediata utilizzando
il PIN di sei cifre memorizzabile scelto in sede di registrazione, ma una volta
al mese bisogna riconfermare la propria identità accedendo al sito con lo SPID
per cambiare il PIN.
Questa
operazione è resa piuttosto complicata, a volte snervante, dalla fugace apparizione
della notifica del codice di controllo (OTP), che l’IDPoste invia tramite sms
(che se non memorizzato dal telefono bisogna annotarsi), e dalla necessità di
dare il consenso al trasferimento dei dati su un comando posto in basso del display
visibile soltanto se si fa scorrere la schermata in alto, altrimenti il
consenso viene negato e si deve ricominciare daccapo il log in.
Circa
l’aspetto sicurezza, sollevato da alcuni soci, riteniamo che non si possano
nutrire dubbi che i dati personali siano trattati nel dovuto rispetto delle
norme sulla privacy e di sicurezza delle transazioni: i dati del cash back sono
inseriti nel sistema senza alcun riferimento alla causale d’acquisto e devono
essere cancellati non appena diventati inservibili, l’IBAN è richiesto solo per
rimborsi e accrediti, mentre le carte registrate non possono essere utilizzate senza
il supporto fisico o i relativi codici di
sicurezza, che restano nell’esclusiva disponibilità del titolare.
La
lotteria degli scontrini, l’iniziativa promozionale forse più attesa per
l’entità dei premi in palio, slitterà invece al 1/2/2021 per consentire ai
commercianti di organizzarsi meglio e ai consumatori di dotarsi del codice di
partecipazione (vedasi i Comunicati n° 156 e 159).
Al
momento si può solo presumere che l’operazione incontrerà molti ostacoli,
alcuni obiettivi, a causa della incompleta copertura dei punti vendita con i
POS di nuova generazione a lettura ottica e dell’onerosità dell’inserimento
manuale degli 8 caratteri alfanumerici del codice lotteria, che potrebbero
scoraggiarne l’utilizzo, specie per gli acquisti effettuati presso i piccoli
commercianti.
In
proposito, si ricorda che ogni avente diritto partecipa alla lotteria con tante
probabilità statistiche quanti sono gli euro registrati sullo scontrino e non
una sola volta per ogni pagamento.
Per
analogia d’argomento ricordiamo il recente decreto legge sulla semplificazione
e innovazione digitale che intende promuovere anche il programma PagoPA, un sistema di pagamenti elettronici per rendere più semplice, sicuro e
trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.
Per effettuare i pagamenti con quella modalità, è necessario accedere ai
siti degli Enti pubblici creditori che hanno già aderito al sistema
(quasi tutti, trattandosi di un obbligo di legge) e seguire, nella
sezione PagoPA, le istruzioni per inserire lo strumento di pagamento che si
intende utilizzare, fra cui le carte di credito, come già in uso per gli
acquisti on line.
IO è già strutturata per ricevere tali pagamenti tramite gli strumenti precaricati, ma sarà necessario attendere qualche tempo per sperimentarne la funzionalità e verificare se alcune categorie di transazioni rimangono utili ai fini del Cashback.
In alternativa, è possibile effettuare il pagamento con il sistema PagoPA
direttamente sul sito della Banca convenzionata (fra cui Banca Carige e Banca
Cesare Ponti), ma in tal caso occorre inserire i codici dell’avviso di
pagamento ricevuto per posta o recuperato on line sul sito dell’Ente
impositore.