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libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.

domenica 11 settembre 2022

COMUNICATO N. 241 - Condizioni bancarie agevolate di Carige per i pensionati-clienti dopo fusione per incorporazione in BPER

Diversi  Associati ci hanno ci hanno recentemente espresso preoccupazioni e perplessità   sulle possibilità di mantenere le condizioni bancarie di favore attualmente riconosciute loro da Carige, chiedendo un nostro intervento.

Il nostro Consiglio Direttivo ha ora ritenuto che questo sia il momento di chiedere sia a Carige - attualmente competente per relazionarsi con noi - sia a BPER  (prossima reale decisionista in materia) il più ampio  mantenimento di tali condizioni in atto, tenendo peraltro a mente che per quanto concerne il tasso avere sui depositi la recente svalutazione (circa 9% annuo) ha già reso più che irrilevante lo 0,50% in atto. 

Pur avendo  presente che non sarà facile ottenere condizioni particolarmente difformi a quelle in atto per i dipendenti BPER, globalmente meno  favorevoli rispetto alle nostre, la Presidenza di AS.PE. ha inviato al Presidente di Carige  e all’Amministratore Delegato di BPER  una prima lettera per delineare  vari riflessi del problema e chiedere  un primo specifico confronto, il cui testo portiamo di seguito a conoscenza di tutti gli Associati:

“Egregi Signori,

mi permetto rivolgermi direttamente  a Voi  -    Legale rappresentante di Banca Carige  ed Amm.re Delegato della Capogruppo  BPER,  competente su quanto sarà poi deciso in merito  -  su un tema che ultimamente  vede fortemente preoccupati moltissimi ex dipendenti di Carige   in pensione: ossia, possibili peggioramenti prospettici delle attuali condizioni bancarie agevolate fruite in quiescenza,  post fusione  per incorporazione.

Vi  scrivo come AS.PE. Carige  - Associazione con quasi 600  pensionati iscritti -  poiché sul punto si sta generando un marcato crescente fermento tra gli  ex dipendenti/clienti,  tanto è vero che alcuni hanno  già cominciato a formulare singole istanze scritte,  mentre altri si stanno organizzando per attivare con altra banca  (nel caso di peggioramenti ) condizioni operative più   favorevoli,  considerata in particolare  la potenziale consistenza dei globali inerenti depositi,  e se ciò dovesse avvenire e diventare noto non sarebbe purtroppo  per BPER un positivo biglietto da visita nei confronti della restante clientela che sarà oggetto di sostanziale migrazione.

Pur avendo ben presenti le connotazioni ed i risvolti di contesto di questa problematica (in particolare per le specifiche condizioni già in atto per il personale BPER),  sarebbe però limitato ed  insufficiente - sotto vari aspetti -  non tenere conto delle  ormai più che consolidate e costanti pregresse significative agevolazioni  nelle operazioni bancarie,  pressoché sempre previste per  chi durante una intera  vita lavorativa si è dedicato a Carige,  senza peraltro  essere  responsabile delle recenti inerenti negative  vicissitudini,  bensì avendo  fattivamente contribuito alla notevole crescita dell'ex Cassa di Risparmio di Genova e Imperia,  avendo poi  spesso subito,  in tempi recenti,  inerenti  pesanti perdite azionarie proprio  nell'azienda in cui avevano sempre creduto,  e vedendosi invece in molti casi azzerato il proprio TFR,  investito tempo per tempo in azioni Carige,  in quanto sollecitati dalla banca stessa.

Come ho già avuto modo di evidenziare recentemente all'Egregio  dr. Papa,  tra i Soci di AS.PE. vi sono numerosi  ex responsabili di unità operative della banca,   variamente ubicate  sul territorio, principalmente ligure,  che nella maggioranza dei casi  hanno mantenuto anche in quiescenza   una buona e costante  relazione con  la locale clientela,    e gli stessi potrebbero certamente svolgere un ruolo positivo nel formale  passaggio della clientela stessa  da  Carige a BPER,  evento che presenta talora spigolosità in chi si identifica con la "precedente" banca,  ben conosciuta e con cui ha operato talora  per  decenni,  mentre la "nuova" realtà,   specie nella fase iniziale, non gli è altrettanto nota, e quindi  la fondamentale opera di contenimento di possibili  perdite di  clientela effettuata da parte del personale in servizio potrebbe  risultare rafforzata da supporti relazionali di contesto,  anche da parte del numeroso personale di Carige  in quiescenza.

è altresì ben presente che  questo argomento verrà quanto prima  trattato con le OO.SS. in occasione dei necessari  incontri tra le parti propedeutici all'incorporazione,  ma mi permetto evidenziare che, in genere,  la definizione di aspetti,  "comunque  normati" aventi per destinatari  i pensionati, anche   per giurisprudenza consolidata,  non attiene agli argomenti da definire in modo esaustivo  con le Organizzazioni sindacali per il personale in servizio (tra l'altro AS.PE. Carige ha un numero di soci ben superiore ai pensionati aziendali iscritti alle diverse ed autonome sezioni sindacali dedicate ai pensionati stessi).

Alla luce di quanto sopra succintamente evidenziato Vi chiedo di sentire - nei modi ritenuti  più proficui ed opportuni -  AS.PE. Carige,  sia  prima dell'incorporazione,  sia prima della definizione delle prospettiche condizioni agevolate di cui trattasi, anche per potere contribuire nell'individuazione di (condivise) soluzioni che comportino il sostanziale  mantenimento delle condizioni in atto,   e comunque con l'obiettivo di continuare,  post fusione,  una positiva relazione tra la banca e chi  sino al corrente anno ha fattivamente ed individualmente  contribuito a farne crescere una non indifferente  parte.

Ringraziando per l'attenzione auguro a nome della nostra Associazione una proficua integrazione e porgo i cordiali saluti .

Carlo ARZANI

Presidente AS.PE. – CARIGE”

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Terremo aggiornati gli Associati sui prospettici  sviluppi della questione, avendo presente il tempo ancora intercorrente prima dell'effettiva fusione per incorporazione.

Con l'occasione, anche in  considerazione dell'importanza del numero dei pensionati aderenti ad AS.PE., invitiamo gli Associati a rinnovare l'iscrizione, estendendo questa opportunità anche ad altri ex  Colleghi con i quali si è in contatto,  tenuto altresì presente il valore pressoché simbolico della quota di adesione.


A cura di Carlo Arzani