BENVENUTO
BENVENUTI IN AS.PE. CARIGE !
libera associazione no profit, costituita nel 2013 fra pensionati ed esodati, già dipendenti di Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, per tutelare i diritti e gli interessi economici e morali dei propri Associati in materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, assistendoli nei rapporti con le competenti strutture Bper, l’INPS e gli altri enti tributari, assicurativi e finanziari, pubblici e privati.
giovedì 31 marzo 2016
COMUNICATO N.62 - Convocazione dell'Assemblea annuale 2016
Ai sensi dell’art. 8 dello Statuto sociale, il Consiglio Direttivo ha convocato l’Assemblea annuale , che si terrà in prima convocazione il giorno 12 aprile 201 6 , ore 1 5 , presso la Sede sociale e, in seconda convocazione, M ercoledì 13 aprile 201 6 , ore 1 5 , nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Statale Cassini in Genova , via Galata , 34, con il seguente ordine del giorno:
PARTE STRAORDINARIA
Modifiche statutarie connesse alla parziale liquidazione del FIP:
- Cambio della denominazione sociale (art. 1).
- Adeguamento degli scopi sociali e della qualità degli iscritti (artt. 2 e3).
- Snellimento delle funzioni della Commissione Elettorale (art. 9)
- Posti riservati in Consiglio Direttivo agli iscritti al FIP e attenuazione del divieto per gli eletti di ricoprire le stesse cariche del mandato precedente (art. 10).
PARTE ORDINARIA
- Relazione annuale del Presidente.
- Bilancio d ell ’esercizio 201 5 e Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
- Nomina dei 5 membri della Commissione Elettorale (art. 9/g Statuto) .
- Determinazione del numero dei componenti del Consiglio Direttivo (art. 9/h Statuto)
- Elezione del Consiglio Direttivo, de i Collegi dei Revisori dei Conti e dei Probiviri (art. 9/i Statuto).
- V arie ed eventuali.
- ( In chiusura e solo per i ricorrenti nella causa del minimo garantito ): Stato della causa del minimo FIP, rinunce, conferme , transazione in sede conciliativa e rapporti con l’avvocato patrocinatore.
Nell’attesa d’incontrarci, invio i più cordiali saluti a nome del Consiglio Direttivo e miei personali.
IL PRESIDENTE
Giovanni Lo Vetere
_______________________________________________________________________________________
Possono partecipare all’Assemblea tutti i soci in regola con il pagamento della quota sociale (art. 6 dello Statuto) ed è ammesso il rilascio di delega, anche via e-mail, purché a favore di un socio e sino ad un massimo di cinque per ogni delegato (art. 8 Statuto).
Per motivi organizzativi, si prega di presentarsi con 30 minuti d’anticipo e di regolarizzare preventivamente le eventuali quote scadute, direttamente in sede o mediante bonifico bancario, allo scopo di non intralciare le operazioni di registrazione dei partecipanti, prevedibilmente numerosi.
La sede della riunione è l’Aula magna dell’Istituto Cassini, che dista 150 mt . dalla Stazione FS, Metro e Bus di Ge-Brignole ed è quindi agevolmente raggiungibile da qualsiasi provenienza percorrendo il primo tratto di via San Vincenzo e entrando dal cancello di via Galata 34.
Si raccomanda vivamente di partecipare personalmente o di rilasciare delega, anche via mail, perché l’elevato numero di soci rende assai aleatorio il raggiungimento del quorum per le modifiche statutarie.
lunedì 14 marzo 2016
COMUNICATO N.61 – Assemblea Carige del 31/3/2016 e sollecito della Banca ai pensionati non aderenti all’offerta “zainetti”.
In
questi giorni l’Ufficio del Personale della Banca sta ricontattando
gli iscritti al FIP che non hanno accettato lo zainetto per ottenerne
l’adesione alle nuove condizioni recentemente definite, senza
peraltro fornire alcun rendiconto dimostrativo dei calcoli attuariali
del capitale di competenza né provvedere a giustificare o
rettificare le posizioni anomale.
Ciò
non sorprende visto che la trasparenza e la forma dei contratti
passano per molti di noi in secondo piano rispetto ai timori indotti
dalla crisi e dall’introduzione del bail-in, che la stessa
offerta di liquidazione del Fondo ha contribuito ad alimentare.
Se
ne ha conferma dal fatto che un gran numero di iscritti si sia
impegnato ad accettare lo zainetto anche d’importo minimo,
successivamente aumentato del 13,75%.
La
proroga dei termini di adesione non è certo legata all’istanza
presentata con la nostra mozione assembleare del 18/1 u.s., ma da
motivi di convenienza, e conferma l’inaffidabilità di Carige che
aveva imposto, solo due mesi fa, termini perentori di accettazione
per un’offerta non rinnovabile.
As.Pe.,
comunque, non ha nulla da aggiungere a quanto già detto,
essendo l’adesione volontaria e la scelta esclusivamente personale,
salvo l’invito a basare l’operazione su principi di pari dignità
contrattuale e non su prospettive che nuocciono alla stessa immagine
dell’azienda, nella quale, nonostante tutto, ancora crediamo e di
cui ci serviamo in qualità di clienti.
Nel
Bilancio 2015 è ancora registrato il Fondo per l’intera quota del
personale in quiescenza, da ridursi, dopo la liquidazione delle
transazioni ed entro il 30/6 p.v., a copertura delle sole posizioni
residue aggiornate nel loro importo attuariale.
I
maggiori costi dovuti alla riduzione del tasso di sconto dal 2.25%
all’1,80% (avevamo previsto l’1,75%, ma nel frattempo i tassi di
riferimento sono già scesi all’1%) nel prossimo bilancio
semestrale, saranno recuperati a conto economico per la parte
liquidata, insieme all’eventuale avanzo di gestione
dell’operazione, oltre ai margini economici sulle nuove adesioni,
se non utilizzati all’interno del gruppo.
La
valutazione di bilancio del FIP, per cui sono utilizzate tabelle di
speranza di vita e tassi di mercato più prudenziali di quelli
applicati agli zainetti, è nel complesso corretta, anche se per
quanto riguarda le singole posizioni occorrerebbe la verifica dei
dati di base utilizzati per i conteggi, specie in materia di
reversibilità, in diversi casi errati, come ci è stato dato di
constatare nel corso delle verifiche attuariali, purtroppo prive di
contraddittorio.
Nell’attuale
situazione di mercato, il reinvestimento delle somme percepite, a
parte la pesante tassazione, comporta costi e rischi, qualsiasi sia
la forma, la banca o fondo comune in cui saranno collocate, per cui
la congruità dello zainetto è solo un aspetto della transazione che
resta pur sempre una scelta aleatoria e strettamente personale.
As.Pe.,
tuttavia, riterrebbe opportuno che un eventuale ripensamento fosse
rinviato a dopo l’Assemblea Carige del 31/3 p.v., che dovrebbe
confermare l’impegno finanziario e imprenditoriale dei soci forti e
dare al nuovo management il tempo necessario per risolvere i gravi
problemi aziendali, sperabilmente in senso positivo (anche grazie
alla bad bank per le sofferenze e le forti agevolazioni
sistemiche in fase di attuazione e di studio).
Malgrado
il pessimo stato della Banca, ereditato dalla precedente
amministrazione, e l’inadeguata azione degli attuali vertici
aziendali, confidiamo che ci
sia ancora la possibilità di un recupero di fiducia, che necessita
di legalità, correttezza e spirito d’impresa, senza dei quali i
continui appelli all’impegno nei confronti degli stakeholders
(fra cui clienti, azionisti e pensionati, quali noi siamo) sono solo
vana retorica e costosa pubblicità sui media.
Per
questi motivi, pur non conoscendo direttamente le persone designate,
la nostra Associazione voterà nella prossima assemblea la lista
Malacalza con l’auspicio che la personificazione delle competenze
giuridiche e dello spirito imprenditoriale dei nuovi vertici
riportino Carige sul giusto binario.
I
nostri soci, che non desiderassero partecipare direttamente in
assemblea e che condividessero tale orientamento, possono chiedere il
biglietto d’ammissione presso qualsiasi dipendenza della Banca e
consegnarci la delega nei giorni di apertura della sede, nei modi
consueti.
mercoledì 9 marzo 2016
COMUNICATO N.60 - Polizza sanitaria Unisalute
Si comunica
che l’Unione Pensionati del Banco di Napoli, in qualità di
contraente della Polizza Sanitaria UNISALUTE per l’anno 2016, ha
ultimato la trasmissione alla Società assicuratrice degli elenchi
degli aderenti, completando pertanto gli adempimenti formali
necessari per l’accesso degli assicurati anche alle prestazioni
delle strutture convenzionate (assistenza diretta).
Inoltre, a
tutti gli assicurati che hanno conferito la delega SEPA, in data
01.03.2016 è stato addebitato il premio per l’anno 2016 nonché la
quota di € 25,00 per l’iscrizione a U.P.B.N. in qualità di socio
aggregato.
Si
illustrano, di seguito, le procedure occorrenti per avere accesso
alle prestazioni delle strutture private convenzionate, incluse le
prestazioni a tariffe agevolate Unisalute e quelle riguardanti i
rimborsi delle spese sostenute in regime di assistenza indiretta
(presso strutture e/o medici non convenzionati).
Preliminarmente
si consiglia di prendere visione del “Fascicolo informativo –
contratto di assicurazione sanitaria” redatto il 25.11.2015 e
pubblicato nel sito dell’Associazione, link “Assicurazione
sanitaria 2016” contenente
indicazioni generalmente applicabili al nostro rapporto assicurativo
e le condizioni di assicurazione (polizza).
Si
sottolinea altresì l’opportunità di registrarsi sul sito di
Unisalute (www.unisalute,it)
compilando il form di “registrazione persone” e assumendo come
userid il proprio indirizzo di posta elettronica; dopo pochi minuti
la procedura invierà una password provvisoria che, al primo accesso,
dovrà essere sostituita con una di propria scelta di almeno 8
caratteri.
Il
perfezionamento della registrazione consente di accedere all’Area
Clienti, comprendente prenotazioni, conoscenza dell’iter dei
rimborsi e l’elenco delle strutture convenzionate (suddivise per
provincia e per tipologia di prestazioni.
Le
prenotazioni delle
prestazioni in strutture convenzionate e, per gli interventi
chirurgici, con medici convenzionati possono essere eseguite on
line, entrando nell’Area Clienti con userid
e password, cliccando sul link “prenotazione” e compilando le
pagine del form. L’iscritto riceverà a mezzo telefono ovvero mail
o sms comunicazione di Unisalute relativa al buon esito della
prenotazione; in alternativa, e comunque nei casi in cui il sinistro
comporti il ricovero, l’assicurato deve telefonare alla Centrale
Operativa Unisalute, dotata di numero verde gratuito 800
009 646 dedicato agli assicurati
soci effettivi e aggregati di U.P.B.N.
Per la
consultazione degli elenchi delle strutture
convenzionate con Unisalute, occorre entrare
nell’area personale all’interno del sito www.unisalute.it
digitando nelle apposite caselle il proprio indirizzo di posta
elettronica e la password prescelta. Effettuato l’accesso cliccare
sul link “strutture sanitarie” (nel riquadro su sfondo azzurro
nella parte sinistra della pagina).
Dopo la
presentazione, cliccare sul link “vai alle strutture sanitarie” e
nella pagina successiva (contraddistinta da una cartina geografica
dell’Europa) selezionare la provincia e la tipologia della
struttura (case di cura o centri diagnostici, laboratori,
poliambulatori nonché studi odontoiatrici che peraltro esulano dal
contenuto della polizza sanitaria Unisalute/UPBN).
La
segreteria dell’UPBN ci ha dato assicurazioni che - compatibilmente
con i carichi di lavoro conseguenti al cambio di assicuratore –
provvederà alla stesura su cartaceo di elenchi delle strutture
convenzionate, più agevolmente consultabili.
Le
prestazioni previste dal piano sanitario dell’assicurazione ed
effettuate su iniziativa degli assicurati in strutture e/o con medici
non convenzionati (ovvero non preventivamente autorizzati dal Centro
Operativo, se convenzionati) facenti parte della c.d. “assistenza
indiretta” sono rimborsabili a richiesta, secondo i limiti
contrattuali indicati nella polizza; al momento è prevista soltanto
la procedura già applicata negli anni precedenti, consistente
nell’invio direttamente all’Associazione fra i Pensionati
del Banco di Napoli, Via P.E. Imbriani 9, 80132 Napoli,
della documentazione di spesa accompagnata dall’apposita domanda di
rimborso (modulo disponibile nel sito associativo). A sua volta
l’U.P.B.N. provvederà al successivo invio all’Assicuratore.
Si
sottolinea in particolare l’innovazione che consente di inviare la
documentazione in copia fotostatica, lasciando all’assicurato la
disponibilità degli originali, necessari per poter beneficiare di
detrazioni fiscali previste dalla normativa, evitandone ogni forma di
inutile circolazione.
L’invio di
copie della documentazione consente altresì agli assicurati di
scegliere la forma d’invio a mezzo posta (semplice o raccomandata)
ritenuta più idonea, fermo restando che quest’ultima (anche se più
onerosa) dà maggior sicurezza di recapito. Va anche considerato che
l’assenza di termini tassativi per l’inoltro permetterà di
raggruppare più richieste di importo contenuto in un unico plico.
Lo schema
riepilogativo degli adempimenti e delle procedure da seguire per
l’assistenza diretta è scaricabile clIccando QUI
sabato 5 marzo 2016
COMUNICATO N.59 – Protesta di categoria contro il disegno di legge volto a ridurre le pensioni di reversibilità utilizzando parametri reddituali ISEE.
Pubblichiamo
la lettera del presidente FAP Credito, Associazione Nazionale dei
Pensionati Bancari alla quale siano associati.
Milano, 1 marzo 2016
Egregio Signor
Prof. Tito BOERI
Presidente INPS
Egregio
Signor Presidente,
nella
mia qualità di Presidente della Federazione Nazionale delle
Associazioni dei Pensionati del Credito, che annovera al suo interno
26 enti associativi ai quali risultano iscritti complessivamente
oltre trentamila pensionati, Le esterno, a nome degli stessi, la più
viva preoccupazione per le notizie che riguardano la revisione dei
criteri per il riconoscimento delle pensioni di reversibilità ai
superstiti in caso di decesso del titolare del trattamento
pensionistico. Ciò, anche e soprattutto perché le smentite in
ordine ai criteri restrittivi ventilati dagli organi di stampa, per
esperienza pregressa, non tranquillizzano affatto.
Nel
Disegno di Legge n. C- 3594 (Relazione, pag. 10) si fa purtroppo
espresso riferimento alle pensioni di reversibilità, precisando i
seguenti dati:
-
beneficiari attuali 3.052.482;
-
spesa totale 24.152.946.974 euro.
La
media delle pensioni di reversibilità è quindi di € 7.912,56
annue, ovvero di € 608,66 mensili lorde.
E'
troppo ? Sono pensioni d' oro ? Bisogna partire da qui per
contrastare la povertà?
Ritengo
doveroso richiamare alla Sua attenzione l’impatto sociale che
potrebbe derivare da una siffatta decisione che, in ultima analisi,
si sostanzierebbe nel grave rischio di andare ad incidere
pesantemente sulla condizione della persona che ne verrebbe colpita,
con l’ennesimo risultato di colpire ancora una volta, in massima
parte, categorie alle quali non è consentito far sentire la propria
voce. Tale decisione si ripercuoterebbe, fra l’altro e
significativamente, sulla dignità delle persone stesse e, talvolta,
anche sulla vita famigliare, con indubbi riflessi sui diritti
costituzionalmente garantiti, sotto il profilo, in particolare, degli
articoli 3 e 38 della Costituzione.
Ha
infatti ribadito la Corte Costituzionale fin dalla sentenza 286/1987
che la pensione ai superstiti costituisce “una forma di tutela
previdenziale ed uno strumento necessario per il perseguimento
dell'interesse della collettività alla liberazione di ogni cittadino
dal bisogno ed alla garanzia di quelle minime condizioni economiche e
sociali che consentono l'effettivo godimento dei diritti civili e
politici (art. 3, secondo comma, della Costituzione) con una riserva,
costituzionalmente riconosciuta, a favore del lavoratore, di un
trattamento preferenziale (art. 38, secondo comma, della
Costituzione) rispetto alla generalità dei cittadini (art. 38, primo
comma, della Costituzione)”.
Sotto
altro aspetto, inoltre, in punto di diritti della persona, non può
essere tralasciato di considerare che nel computo del gravame di tipo
contributivo a carico dei lavoratori è stata ed è certamente insita
l’eventualità che si debba far luogo, nel tempo, al riconoscimento
della pensione di reversibilità.
In
tale contesto, qualsiasi ragione, fosse essa economica, di logica
puramente di matematica spicciola legata, come è stato sostenuto,
alla circostanza che, a tale titolo, non sarebbe stato versato alcun
contributo da parte di chi si gioverebbe di detta prestazione o
quant’altro, sarebbe comunque contraria al diritto della persona di
condurre una vita dignitosa e correlata al tenore consentitogli negli
anni.
In
altri termini, una siffatta decisione deriverebbe, come sempre, dalla
necessità esclusiva di fare cassa, a scapito di coloro la cui
endemica e fin troppo sperimentata debolezza non trova supporto e
difesa da parte di nessuno.
Con i
migliori saluti.
FAP Credito
Il Presidente
(Avv. Giovanni F. Catenaccio)
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