L’INPS ha
attivato un nuovo servizio che consente ai pensionati di ricevere
il cedolino della pensione e la certificazione unica per il mod.730
direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica.
Il
servizio può essere richiesto sul sito dell’Istituto - sezione MyINPS -
soltanto se si accede con le credenziali SPID, modalità che sta gradualmente
diventando l’unico modo di avere contatti e di gestire i propri rapporti con la
Pubblica Amministrazione.
Infatti
dal 1/10/2020 l’Istituto non fornisce più nuove credenziali personali e quelle
vecchie, ancora valide per l’accesso informativo, non saranno più
riconosciute per i servizi dispositivi.
Un motivo
in più quindi per dotarsi dello strumento unico di identificazione personale nei
confronti della P.A. per non perdere la possibilità di tenersi informati e di
gestire da casa i propri interessi.
A chi non
avesse ancora richiesto lo SPID, l’INPS ricorda che è possibile accedere al
sito anche con la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei
Servizi. (CNS)
Per ottenere il nuovo servizio dopo essere entrati in MyINPS (al momento è ancora possibile farlo con le vecchie credenziali) si clicca sulla voce “Gestione Consensi“ che apre la pagina “Gestione contatti personali”, dove vanno inseriti. se non già presenti, i recapiti telefonici e l’indirizzo di posta elettronica personale, poi si spunta in basso la voce ▢ “Invio del cedolino e della Certificazione Unica (CU) per i pensionati”.
Cliccando
su “Avanti”, il sistema invia i codici per la conferma mediante un messaggio
mail e un sms rispettivamente per l’indirizzo mail e il numero telefonico da
inserire negli appositi spazi della scheda che si apre automaticamente e
segnala se l’operazione ha avuto successo.
Con
l’occasione si ricorda che le trattenute fiscali non sono distribuite in modo
omogeneo sui 13 cedolini di pensione, ma in 13 rate per l’IRPEF, in 11 rate da
gennaio a dicembre (tredicesima esclusa) le addizionali regionale e comunale,
mentre l’acconto dell’addizionale comunale è ripartito in 9 rate da marzo a
dicembre (tredicesima esclusa).
Gli
eventuali conguagli fiscali dell’anno 2020 sono stati liquidati in due rate nei
mesi di gennaio e febbraio; tuttavia quest’anno le trattenute dovrebbero essere
spalmate correttamente sulle varie mensilità, per cui gli eventuali conguagli riguarderanno
soltanto i titolari di posizioni con cumulo pensionistico.
Il fatto
che l’INPS non spedisca più a domicilio e pubblichi solo on line in forte
ritardo il mod.Obis, contenente i dettagli mensili analitici della pensione e
delle relative trattenute, rende ancor più necessario dotarsi del servizio di
invio automatico dei cedolini e della certificazione unica via mail, anche per poter
effettuare immediati controlli degli importi liquidati, che ultimamente hanno
presentato errori sia nelle voci trattenute fiscali sia nell’emissione della
certificazione unica 2020.