Più soci hanno chiesto delucidazioni sull'Opa in
questi giorni in atto, sino al 29 luglio p. v., comunicata anche per iscritto
dalla Banca ai possessori di tali azioni.
La stampa ha poi ripetutamente
affrontato il problema, per cui in questa sede ci si limita a fornire le
seguenti sintetiche indicazioni per contribuire ad una inerente scelta
individuale (aderire o meno all'Opa):
1) Il prezzo offerto, euro 0,80 per azione
ordinaria, è sostanzialmente in linea con il valore ultimo di borsa,
2) BPER possiede già l'80% delle azioni Carige
3) I soci Carige di più rilevante peso (Cassa Centrale
Banca, Coop Liguria, ecc.) hanno già anticipato l'intenzione di aderire (in
senso contrario Malacalza investimenti),
4) Se l'Opa permettesse a BPER di raggiungere
solo il 90/95 per cento delle azioni si renderà' necessario un secondo periodo
di offerta,
5) Se verrà superato il 95 % l'adesione all'Opa
diverrebbe obbligatoria per tutti,
6) In ogni caso, con il tempo, l'azione Carige verrebbe
delistata dalla borsa, con possibile concambio con azioni BPER, di comparabile
valore.
Alla luce di quanto sopra, da un mero
punto di vista pratico, la soluzione più lineare da seguire, a nostro parere, è
quella di aderire all'Opa secondo le modalità prospettate dalla Banca, anche se
ciò vorrà dire perdere quella pur minima legame che lega ancora molti
all'azienda in cui si è lavorato per decenni.