L’Associazione Nazionale dei
Commercialisti denuncia in un comunicato stampa il ripetersi degli errori dello
scorso anno su numerose certificazioni uniche dell’INPS, che ha inviato ai
diretti interessati una nuova CU 2021 rettificativa, scaricabile anche dal sito
Internet, invitandoli a provvedere alle conseguenti modifiche della dichiarazione
dei redditi mod.730.
Di fatto il contribuente che abbia già
presentato il mod.730, compreso il precompilato inviato direttamente, è
obbligato a rivolgersi ad un CAF o a un professionista abilitato per rettifiche
non dipendenti da propri errori, con oneri aggiuntivi e perdite di tempo.
Al momento non si ha notizia di avvisi
di questo genere riguardanti i nostri associati per cui è probabile che gli
errori siano concentrati su altre tipologie di posizioni pensionistiche (lo
scorso anno furono colpiti i titolari di alcuni cumuli pensionistici, fra cui
il nostro FIP).
A differenza del 2020, quando venne
emessa una nuova CU rettificativa senza nemmeno avvisare il contribuente, quest’anno
la mancanza di una comunicazione dell’INPS al riguardo dovrebbe quantomeno rassicurare,
per esclusione, circa la correttezza dei dati presenti nel proprio mod.730 precompilato.
La facilità di accesso ai siti on line
della Pubblica Amministrazione mediante lo SPID può agevolare le ricerche e/o
limitare i fastidi e le perdite di tempo dei contatti telefonici o di sportello,
utilizzando quando occorre le apposite funzioni di dialogo (INPS Risponde, per
es.)
La modalità più semplice e immediata
d’accesso ai siti è l’utilizzo del QR code, il lettore digitale presente
sull’app del provider prescelto (di solito PosteID), che mette direttamente in
collegamento con il sito desiderato digitando sul cellulare solo il PIN
personale di facile memorizzazione, evitando così la necessità di scrivere il
proprio indirizzo mail e la PW dello SPID fonti di possibili errori o rifiuti
da parte del sistema.