Il 14 luglio scorso la Camera dei Deputati ha approvato il Decreto
sostegni bis, che accoglie un emendamento inserito allo scopo di sanare la
questione degli avvisi bonari trasmessi dall'Agenzia delle Entrate a diversi
esodati (e quindi a tutti gli altri negli anni a seguire) con il ricalcolo dell’imposta
in base ad una maggiore aliquota fiscale rispetto a quella applicata dall'Inps
sugli assegni periodici corrisposti, come già illustrato nei nostri comunicati n.ri
127,186 e 194.
La legge necessita ancora dell’approvazione da parte del Senato, prevista entro
il 24 c.m., ma sembra che ci sia la concorde volontà di evitare un oneroso contenzioso
su un provvedimento che intendeva agevolare gli esodi nelle ristrutturazioni
bancarie.
Si ha ragione di ritenere che, pur avendo le norme di legge valenza certa
per il futuro, l'Agenzia delle Entrate annullerà anche gli avvisi
bonari già inviati per ottenere un conguaglio delle imposte pagate nel 2016 (entro i termini quinquennali di retroattività concessi al Fisco per gli accertamenti impositivi).
Evidentemente, le pressanti e documentate contestazioni portate avanti in più sedi dall'avv.Iacoviello, unitamente all'azione
di supporto dell'ABI e delle OO.SS., hanno fatto sì che il legislatore
intervenisse su tale spiacevole questione.
Chi fosse interessato a maggiori dettagli può consultare il sito del legale della FAP Credito www.iacoviello.it, dove è riportato l'art.
47 bis del Decreto sostegni bis con cui il legislatore intenderebbe
chiudere la vertenza fiscale.